La popolazione cinese è in rivolta per la politica della 'tolleranza zero' sulla pandemia. E l'emittente di Stato, la CCTV, non manda più in onda le immagini dei fan sugli spalti durante le partite. Le prove sono state raccolte dai giornalisti Mark Dreyer e Bill Birtles
La Cina sta assistendo a un’ondata di proteste su vasta scala che non si vedevano dai tempi della repressione di Piazza Tienanmen del 1989, scatenate dalla rabbia e dalla frustrazione della popolazione dopo quasi tre anni di applicazione della ‘tolleranza zero’ sul Covid. Dopo le manifestazioni a Pechino e a Shangai, nelle ultime ore anche nella città meridionale di Guangzhou ci sono state proteste e scontri con la polizia. Le poche notizie trapelano da filmati postati online e sui social network, mentre il governo di Pechino cerca di censurare le manifestazioni. Ma la repressione è arrivata fino ai Mondiali di calcio in corso in Qatar, come testimoniano i video diffusi dall’esperto di sport cinese Mark Dreyer e dal giornalista della Abc australiana Bill Birtles, corrispondente a Pechino dal 2015 al 2020.
La Cina ha infatti deciso di censurare le immagini dei tifosi sugli spalti senza mascherina durante le partite dei Mondiali. L’emittente di Stato, la CCTV, con una diretta differita di circa 30 secondi dalla regia evita di mandare in onda le riprese in primo piano degli spalti, sostituendolo con campi larghi o immagini delle panchine. I giornalisti Dreyer e Birtles se ne sono accorti la prima volta il 27 novembre durante il match tra Croazia e Canada, postando su Twitter le prove della censura. Quando il feed internazionale (ad esempio quello della Bbc) mostra i tifosi croati o canadesi, in Cina i telespettatori sintonizzati su CCTV vedono un primo piano del ct canadese John Herdman.
So I thought it was BS that China’s govt broadcaster was censoring shots of fans at the World Cup due to lockdown anger back home. But it’s true.
Here are live feeds from SBS & CCTV (which has a 32 second delay). As @DreyerChina explained, CCTV avoids crowd close ups: pic.twitter.com/wWui0cTdkC— Bill Birtles (@billbirtles) November 27, 2022
Al primo gol del Canada, dopo l’esultanza dei giocatori la regia internazionale stacca sulla festa in tribuna, mentre la tv di Stato cinese manda in onda la reazione degli allenatori e un campo largo. La stessa scena si ripete anche dopo la rete della Croazia. E l’australiano Birtles segnala anche che ogni tanto qualcosa sfugge: durante un replay tramesso da CCTV si vede un tifoso che esulta, e ovviamente non ha la mascherina.
Some people still refusing to see this, so decided to track it. Within a minute, there was this: close-up shots of Canadian and Croatian fans on BBC/international feed, replaced by a solo shot of Canadian coach John Herdman on CCTV. pic.twitter.com/V3DZRjHrzk
— Mark Dreyer (@DreyerChina) November 27, 2022
Dreyer in un altro tweet pubblicato ieri, 29 novembre, sottolinea come la pratica sia proseguita anche nelle successive partite. E come prova mostra due screenshot di Brasile-Svizzera. Da una parte si vedono i tifosi del Brasile sugli spalti che ballano e cantano, dall’altra invece lo schermo con il segnale della CCTV che invece inquadra la panchina dei verdeoro e in particolare il ct Tite. L’esperto di sport cinese in un precedente tweet aveva segnalato come la censura degli spalti dei Mondiali sia cominciata proprio in concomitanza con le scoppio delle proteste contro le misure per il Covid: “A causa del contraccolpo dei fan cinesi che hanno visto la folla smascherata in Qatar, la TV cinese sta ora sostituendo le riprese della folla in diretta durante le partite e mostrando invece i primi piani di giocatori e allenatori”.
In case it’s not clear from other posts, CCTV is the one manipulating games on the fly, NOT the other streaming platforms, who, in the absence of a mandate from above, would absolutely want to show their viewers the best possible shots – starting with emotive fan close-ups. pic.twitter.com/9HHOSUrQEx
— Mark Dreyer (@DreyerChina) November 29, 2022