Era infatti il 25 settembre quando Shylah Rodden, australiana di 26anni, si trovava su una delle attrazioni più amate di un luna park locale e si ferì nel tentativo disperato di recuperare il suo cellulare
Una normale giornata alla giostre, la perdita del cellulare su una montagna russa, il tentativo disperato di riprenderlo, il coma ed il successivo miracolo: il risveglio. Davanti a stupore e incredulità di medici e familiari è ciò che è successo ad questa giovane ragazza australiana. Era infatti il 25 settembre quando Shylah Rodden, australiana di 26anni, si trovava su una delle attrazioni più amate di un luna park locale: la Rebel Coaster. Mentre si trovava su un carrello della montagna russa il cellulare le sfuggì di mano e cadde giù. Una volta scesa si mise a cercare lo smartphone notando che questo si trovava proprio sotto la struttura. Decise di superare le barriere di sicurezza e di spingersi sotto la zona dove solitamente passano i carrelli a velocità elevata. Una mossa rischiosa ma lei era disposta a tutto per recuperare il suo amato cellulare. E fu proprio mentre si trovava in prossimità della struttura che venne colpita in pieno dal carrello che passava ad una velocità di più di 70 kilometri orari.
Quando l’ambulanza era arrivata sul posto i soccorritori avevano pensato subito che non ci sarebbe stato nulla da fare viste le gravi condizioni della ragazza. Decisero di portarla d’urgenza al Royal Melbourne Hospital e qui i medici chiamarono subito i genitori di Shylah dicendo che la situazione era grave e che era da tempo che non vedevano una persona in condizioni così critiche. Per questo motivo preferirono indurla in un coma farmacologico in modo da poter operare e fare tutto il possibile per salvarle la vita anche se le possibilità di successo erano poche.
Passarono i giorni e quando i genitori si erano ormai preparati al peggio ecco la chiamata che cambia la loro vita: “Shylah si è svegliata!”. Precipitatisi all’ospedale, i genitori non potevano credere ai loro occhi, la loro bambina era sveglia. Certo dovranno aspettare ancora qualche mese per vedere come evolverà la situazione perché bisognerà controllare per bene le ferite riportate al cervello e fare tutti i controlli necessari. Però almeno non è più in pericolo di vita e potrà riabbracciare i suoi genitori. Si può dire essere stato un vero e proprio miracolo.