“Le carceri sono la mia priorità“. Il ministro Carlo Nordio archivia velocemente le sue affermazioni e si cala, altrettanto velocemente, nelle vesti di un politico navigato. “Le mie prime due uscite pastorali sono state fatte nelle carceri proprio per dimostrare la nostra sensibilità su questo tema”, afferma il il Guardasigilli che parla di “assoluta sensibilità verso questo problema” ma “il taglio lineare non era trattabile. Una scelta politica che io ovviamente condivido“. Con tanto saluti alla priorità che aveva indicato all’indomani della sua nomina. Nordio annuncia anche “una profonda revisione dei reati che paralizzano la pubblica amministrazione, banalmente la ‘pausa della firma’”, ovvero l’abuso d’ufficio. “Discuterò dopo domani con i rappresentanti dell’Anci”, garantisce.