Dibattito concitato a “Otto e mezzo” (La7) sull’innalzamento del tetto al contante deciso dal governo Meloni. Tra gli ospiti della trasmissione, l’unico a difendere il provvedimento è il direttore di Libero, Alessandro Sallusti, incorrendo nel disappunto del direttore del Fatto Quotidiano, Marco Travaglio, della giornalista Mariolina Sattanino e della stessa conduttrice del programma, Lilli Gruber.
Secondo Sallusti, nessun governo è riuscito a scoraggiare gli evasori fiscali, quindi chi vuole evadere lo fa a prescindere dal tetto al contante. E loda la decisione del governo Meloni perché favorirebbe la libertà di chi non vuole evadere il fisco: “Uno può scegliere se pagare in contanti o col pos, se andare in giro con 100 euro o con 10mila euro. Sono provvedimenti a favore della parte sana del paese nella sua libertà”.
A insorgere per prima è Lilli Gruber: “Spero che tu non abbia ragione, anzi sono sicura che tu non ce l’abbia, perché altrimenti dovremmo buttarci nel Tevere”.

Le fa eco Travaglio che, dopo aver spiegato che l’evasione fiscale riguarda i proventi dei crimini e i mancati scontrini, fenomeno che aumenterà con la cancellazione dell’obbligo del pos sotto i 60 euro, commenta: “Non so quale parte sana del paese che gira col rotolo di 10mila euro conosca Sallusti. Io non conosco nessuno sano che gira col rotolo di soldi, di solito è uno spacciatore o un mafioso che ha appena incassato il pizzo in qualche negozio”.
“Neanche io conosco persone che girano con 5mila euro in contanti in tasca – ribadisce Gruber rivolgendosi al direttore di Libero – Ma tu le conosci?”.
“Assolutamente no”, risponde Sallusti.
“E allora cosa c’entra con la libertà?”, chiede la conduttrice.
“Lo spacciatore che gira col rotolo – risponde Sallusti – non è che smette perché c’è la legge che impone il bancomat”.
“Ma se nessuno può accettare il suo pagamento con quel rotolo – ribatte Travaglio – lui i soldi in contanti continua a tenerseli in tasca e deve sempre riciclarli”.

Sallusti replica ricordando che il tetto al contante a 1000 euro non ha risolto l’evasione fiscale: “Gli spacciatori comunque hanno continuato a riciclare decine di migliaia di miliardi di euro. Se uno vuole vivere fuori dalla legge, ci vive”.
“Ma non è che spariscono – risponde Travaglio – però devi rendergli la vita difficile”.
Il direttore di Libero ripete il suo assunto e aggiunge: “Noi siamo un paese che vive di turismo, anche di alto livello in alcune zone. Gli stranieri vengono qui col rotolo”.
Quelli sono i mafiosi russi”, commenta Travaglio.
“Capri è stata il top del turismo mondiale quest’anno – commenta Mariolina Sattanino – e i turisti coi rotoli in tasca non ce n’erano”.
Ma Sallusti non cede: “Ragazzi, se un ricco americano viene in Italia col rotolo, non è uno spacciatore. È uno che vuole spendere 10mila dollari senza avere rotture di palle”.
Travaglio, Gruber e Sattanino rispondono all’unisono che non è legale portare 10mila euro in contanti fuori dal proprio paese.
Sallusti nega e si rivolge a Sattanino: “Ma, scusa, tu in vacanza vai con 50 euro in contanti?”.
“Sì”, risponde la giornalista.

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