Il sondaggio pubblicato ieri a CartaBianca mi ripaga di tanti sforzi: la maggioranza degli italiani è contraria a un nuovo invio di armi pesanti in Ucraina. Molti italiani hanno capito che il blocco occidentale guidato da Biden, pur potendo spegnere la guerra, la alimenta dall’esterno senza sosta con miliardi di euro in armamenti. Potrebbe arrestare il massacro, ma non intende farlo. Il blocco occidentale guidato da Biden ha prima dato gli ucraini in pasto alla Russia – provocandola anche con le esercitazioni militari della Nato in Ucraina nel 2021 “Sea Breeze”, “Three Swords” e “Rapid Trident” – e poi ha iniziato a utilizzare la popolazione civile come testa d’ariete: saranno gli ucraini a combattere contro la Russia per conto della Casa Bianca.
Per non avere morti tra le proprie fila, il blocco occidentale guidato da Biden, con la piena complicità di Ursula von der Leyen, sta utilizzando i civili ucraini per realizzare i suoi disegni. Il blocco guidato da Biden, fingendosi loro amico, sfrutta gli ucraini mandandoli al massacro. Tutto questo non per difendere la libertà, come dimostra il sostegno dell’Unione europea alle dittature più brutali e sanguinarie del mondo, ma per assorbire l’Ucraina nella Nato.
In questo momento, il blocco occidentale è guidato da estremisti e le dichiarazioni di Stoltenberg lo confermano. Soltanto pochi giorni fa, il 25 novembre, il segretario generale della Nato ha assicurato che: “L’Ucraina entrerà nella Nato”, pur dichiarando di sapere che milioni di russi sono infuriati per l’espansione della Nato al loro confine. Come a dire: “Pur di aumentare l’espansione della Nato, siamo disposti a qualunque guerra ed escalation nucleare”. Questo non è estremismo? Lo è ed è molto pericoloso per gli ucraini giacché Stoltenberg, con la sua dichiarazione estremista, ha fornito un incentivo alla Russia a marciare su Kiev per abbattere Zelensky.
Subito dopo, il premier del Belgio si è recato a Kiev, dove ha firmato un documento in cui si impegna ad accelerare l’iter per l’integrazione dell’Ucraina nella Nato come membro “effettivo”. L’Ucraina è già un membro di fatto della Nato, cui viene applicato l’articolo 5 della difesa collettiva, e attende il riconoscimento formale del suo status sostanziale. Biden potrebbe fermare la guerra in pochi giorni, ma vuole portarla avanti il più a lungo possibile nella speranza che la Russia sia funestata da una rivolta interna che porti al potere un presidente accondiscendente verso l’imperialismo della Nato, insomma, una specie di “Eltsin Due”. Gli italiani hanno capito anche questo e il loro “no” all’invio delle armi lo conferma. Tra la vita degli ucraini e l’espansione della Nato, gli italiani che scelgono la vita aumentano ogni giorno. Il passo successivo?
Contestare Ursula von der Leyen per le seguenti tre ragioni: 1) Ursula von der Leyen non protegge la vita degli europei; 2) non protegge il territorio europeo; 3) si oppone alla diplomazia con la Russia rendendo impossibile persino un cessate il fuoco. La differenza tra il presidente degli Stati Uniti e von der Leyen è presto detta: Biden protegge la vita degli americani e il loro suolo nazionale. Von der Leyen, invece, non protegge né la vita degli europei, né il loro territorio. La più alta rappresentante dell’Europa opera contro l’Europa.