La rubrica del giovedì con il bestiario di ciò che accade nelle serie minori del pallone italiano (e non solo). Le perle nei comunicati della giustizia sportiva regionale, quelle dei calciatori in campo e dei giornalisti in tribuna stampa
“Questa squadra è una bancarella”. Una frase che ogni calciofilo avrà sentito o pronunciato migliaia di volte, ovviamente sempre in senso dispregiativo. Però in tempi di mega centri commerciali Domeniche Bestiali quasi sta dalla parte della bancarella: pochi fronzoli, parecchio disordine ma roba saporita. Quasi, perché forse non è propriamente la bancarella l’emblema delle domeniche bestiali, ma il mini market: presidio della provincia, un po’ salumeria, un po’ merceria e a volte pure pub, bar e tabacchi. Ecco, oggi il premiato mini market Domeniche Bestiali offre diversi articoli interessanti.
CARTA IGIENICA
Eh sì, fondamentale. Che quando manca bisogna ovviare nei modi più disparati, magari a cominciare dai cartellini rossi, come per un calciatore della Juniores del Calcio Menaggio 1920, Lombardia, squalificato fino al 22 marzo perché “a fine gara offendeva pesantemente l’arbitro ed alla notifica del provvedimento disciplinare si rivolgeva al medesimo reiterando le offese e dicendogli con fare particolarmente volgare ‘col tuo cartellino mi ci pulisco il …….. tanto io gioco in prima squadra’. Con ciò significava chiaramente che la conseguente sanzione per lui sarebbe stata aggirata non producendo effetto. Tutto in spregio dei principi fondamentali di cui all’art. 4 del CGS.”. Un po’ ruvido forse. Il comportamento del calciatore naturalmente.
UOVA FRESCHE
E pure queste immancabili in provincia: per il pane e frittata da portare allo stadio, per il ciambellone per la colazione, per una carbonara volante. Premio graditissimo perciò per Kennedy Musonda, autore del gol decisivo dei Power Dynamos contro il Nkana Football Club, derby della Super League dello Zambia. Una prestazione sontuosa che gli è valsa cinque confezioni di uova: due per il gol segnato e tre per il premio di migliore in campo del match.
TAMPAX
Pure questi abbastanza importanti, e il premiato mini market Domeniche Bestiali di certo non può rimanerne sprovvisto. Ci si aspetterebbe qualcosa di meglio in contesti più prestigiosi tipo i Mondiali, e invece quando il capitano del Canada Hutchinson ha preso a sanguinare dal naso si è ritrovato proprio un Tampax nel naso, con tanto di cordino penzolante dalla narice. Ha giurato di “non essersene accorto”: potrebbe essere una buona pubblicità.
CASTAGNE
È la stagione, ma in questo caso non parliamo in senso letterario del frutto, ma decliniamo il concetto più in chiave “Monteriana”, anche se lui preferiva le pigne. Sì perché nel derby tra Petralia Soprana e Sottana, in I categoria siciliana, un difensore del Petralia Sottana, sentendosi insultato da un tifoso avversario ha scavalcato la recinzione e gli ha tirato una “castagna”. In perfetto stile Cantona insomma. Tant’è che si prevede una conferenza stampa con un’unica frase “Quannu l’aipazzi zicutunu i barchi, è picchi pensunu chi iettunu i sardi a mari” .
TUTTO IL MINI MARKET
Eh sì, può capitare che alle volte si esageri e si prendano un po’ troppe cose al mini market, tipo sotto Natale. Cose spesso inutili che poi diventano ingombranti in casa. E allora? E allora basta tirarle tutte contro gli arbitri, come a Manduria, in Puglia, con la squadra locale, multata di 600 euro perché: “Propri sostenitori lanciavano contro un assistente un ombrello senza colpirlo, nonché delle monetine ed un accendino che lo colpivano sulla schiena, senza procurare dolore. Inoltre fino al termine della gara il predetto assistente veniva colpito da diversi sputi”.