“Lo spettacolo è solo la punta dell'iceberg: una creatura che nasce da un lavoro profondo e capillare, che ha permesso di lasciare nella città un segno delicato e potente, portando bellezza e promuovendo valori a noi molto cari", dice a Ilfattoquotidiano.it Marco Colombo Bolla, direttore artistico di Campo Teatrale. Foto in evidenza di Soheil Raheli
In occasione della Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità del 3 dicembre va in scena lo spettacolo teatrale dal titolo “In stato di grazia”, in replica anche il 4 e 5 dicembre, con un cast di otto attori bambini tra i 9 e i 15 anni con e senza disabilità. L’obiettivo è quello di promuovere il dialogo e l’inclusione tra tutti i minori. Lo spettacolo inclusivo rappresenta una favola ispirata alla celebre storia di Pinocchio e debutta grazie alla produzione di Campo Teatrale di Milano (via Cambiasi 10), realizzato con il contributo di Fondazione di Comunità Milano. “L’evento è la tappa finale di un progetto più ampio avviato a settembre 2020 e sviluppato all’interno del Municipio 3. In questo biennio abbiamo animato un Parco Giochi Inclusivo con spettacoli, workshop, esplorazioni artistiche” dice a Ilfattoquotidiano.it Marco Colombo Bolla, direttore artistico di Campo Teatrale, centro culturale attivo da più di 20 anni sul territorio milanese. Le disabilità dei giovani attori coinvolti nel progetto sono diverse, ne fanno parte bimbi con autismo, sindrome di Down, ritardo cognitivo e disturbo ipercinetico.
Il fulcro dello show è la relazione tra Pinocchio e Geppetto, e più in generale quella tra genitori e figli, in una narrazione al confine tra immaginario e reale che dà voce ai conflitti, alle paure, ai limiti con cui convivere, ma anche all’amore, al coraggio e ai traguardi raggiunti e da raggiungere. Come spiegano gli organizzatori “i protagonisti non sono soltanto i bambini ma anche le madri e i padri. Sul palco, infatti, i gesti vivi e le parole dei giovani interpreti si uniscono a frammenti video in cui a raccontarsi sono loro”. Si tratta di storie di gravidanze difficili, nascite premature, adozioni, risposte a domande cruciali sui temi dell’inclusione, dell’autonomia, del futuro dei propri figli. Perché anche Pinocchio a un certo punto deve affrontare la paura nella pancia della balena, e trovare il modo e il coraggio di diventare grande.
“Abbiamo portato nelle scuole primarie laboratori teatrali che sensibilizzassero i bambini e le bambine sui temi della disabilità e dell’inclusione” racconta Colombo Bolla. “Abbiamo lavorato con entusiasmo e dedizione, ponendo grande cura nel coltivare tutte le relazioni intrecciate con adulti, minori, persone ed enti. Queste relazioni – aggiunge – sono state essenziali nell’individuare alcuni dei ragazzi e delle ragazze che vedremo coinvolti nello spettacolo e che finalmente, grazie ad un laboratorio di teatro integrato durato più di un anno, arrivano in scena”. L’evento culturale andrà in scena dal 3 al 5 dicembre, sabato e lunedì alle ore 21, domenica invece alle 18.30. Il biglietto intero previsto è di 24 euro, mentre quello ridotto under 25 16 euro, ridotto over 65 12 euro. Per informazioni e biglietteria contattare il numero 02 26113133 o scrivere a biglietteria@campoteatrale.it – www.campoteatrale.it.
“Lo spettacolo dunque è solo la punta dell’iceberg: una creatura che nasce da un lavoro profondo e capillare, che ha permesso di lasciare nella città un segno delicato e potente, portando bellezza e promuovendo valori a noi molto cari” afferma il direttore artistico. Infine è da evidenziare il fatto che si tratta di un teatro sempre più sostenibile non solo dal punto di vista umano ma anche ambientale. Per ogni biglietto venduto per questo spettacolo, infatti, così come per tutti quelli della stagione 2022/23 (si stimano circa 8mila spettatori), Campo Teatrale pianterà un albero nel mondo.
*Foto di Soheil Raheli