“Abbiamo ribadito il nostro giudizio negativo sulla manovra e torneremo dal Governo per dire cosa non riteniamo accettabile”. Così il segretario generale della CGIL Maurizio Landini dopo l’incontro nella sede del PD per discutere della manovra. “Abbiamo proposto a CISL e UIL di riorganizzare mobilitazioni sul territorio con l’obiettivo di cambiare una legge di bilancio sbagliata”, spiega ancora. Per Landini diverse cose sono “inaccettabili” nella manovra: “la reintroduzione dei voucher, la logica fiscale che non combatte l’evasione e non aumenta il netto in busta paga, taglio pesante della rivalutazione delle pensioni e blocco delle pensioni e tagli sulla sanità pubblica anziché investire si taglia”. “In un Paese in cui l’inflazione non si riduce, questa è una manovra che anziché andare a prendere profitti e extraprofitti dove ci sono per redistribuirli, toglie ai poveri e a chi lavora per dare a chi pensa di evadere il fisco o pensa di non fare il proprio dovere”, attacca ancora il segretario. Anche il mancato salario minimo deciso il 30 novembre “dà l’idea di chi non vuole affrontare il problema di una legge sulla rappresentanza e dei contratti pirata”.