Sono andati dal ministro della giustizia a chiedere modifiche sulla legge Severino. Alla fine è arrivato l’atteso confronto tra l’Associazione nazionale comuni italiani e Carlo Nordio. Oggetto dell’incontro: modificare la legge anticorruzione nella parte in cui prevede la sospensione dei sindaci dalla carica in caso di condanna in primo grado. “Abbiamo chiesto di affrontare il tema della legge Severino. Il sindaco è l’unica figura istituzionale che viene sospesa per 18 mesi nel caso di condanna in primo grado, anche per un abuso d’ufficio che come sappiamo nel 97% dei casi non arriva a sentenza definitiva”, ha detto Antonio Decaro, presidente dell’Anci, alla fine dell’incontro al ministero della Giustizia. “Su questo è d’accordo anche la Severino, che da ministro fece la norma. E dal ministro Nordio c’è disponibilità a fare delle verifiche rispetto alla questione della sospensione”, ha aggiunto il primo cittadino di Bari.
Già nelle scorse settimane autorevoli esponenti dell’esecutivo, come il viceministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto, avevano annunciato l’intenzione di mettere mano alla legge anticorruzione proprio nella parte in cui prevede la sospensione per i sindaci. Ieri, invece, era stato il Pd ad anticipare il governo e depositare una proposta di legge per modificare la Severino nella parte che riguarda lo stop dalle funzioni dei primi cittadini dopo eventuale condanna nel primo grado di giudizio. La seconda, invece, vuole intervenire sulla responsabilità politica, amministrativa ed erariale dei sindaci per i reati omissivi impropri.
L’incontro di Nordio con i sindaci, invece, diventa occasione per Forza Italia per rilanciare una battaglia storica dei berusconiani: “Riformare non solo la disciplina dell’abuso d’ufficio, ma anche le materie che riguardano le responsabilità degli amministratori locali e, soprattutto, la legge Severino in tema di sospensione dalla carica in caso di procedimento penale. Queste sono battaglie storiche di Forza Italia che finalmente con questo governo possono vedere la luce e possono mettere ogni sindaco e amministratore pubblico nelle condizioni di poter lavorare liberamente, senza la paura di apporre una firma o di prendere decisioni importanti per la propria comunità”, scrivono in una nota congiunta i capigruppo di Forza Italia, Licia Ronzulli e Alessandro Cattaneo.
Anche sull’abuso d’ufficio, infatti, si sono registrate aperture da parte di Nordio. “Abbiamo registrato con favore la massima disponibilità a rivedere le norme in materia di abuso d’ufficio e, più in generale, del ruolo del Sindaco alla luce delle previsioni della Legge Severino”, spiega infatti Roberto Pella, deputato di Forza Italia e vicepresidente dell’Anci. “La revisione dei temi dell’abuso d’ufficio, della cosiddetta responsabilità oggettiva di posizione, della responsabilità erariale e della sospensione dalla carica in caso di procedimento penale ha carattere di urgenza per tutti gli amministratori locali”, aggiunge Pella. Ora dunque è ufficiale: l’esecutivo di Giorgia Meloni ha urgenza d’intervenire sull’abuso d’ufficio, sulla responsabilità erariale e sulla legge Severino.