“Contribuire a migliorare la qualità della vita nelle città sviluppando soluzioni, prodotti e modelli di mobilità sempre più efficienti e sostenibili, rappresenta per noi un’assoluta priorità”. Radek Jelinek, presidente e amministratore delegato di Mercedes-Benz Italia sintetizza efficacemente la nuova partnership tra la casa della Stella, attraverso la filiale romana di Mercedes-Benz Italia e il Campus Bio-Medico di Roma.
La Mobility Alliance è la prima pietra per la creazione di un sistema di stakeholder focalizzato sulla ricerca e lo sviluppo di soluzioni. Un progetto futuristico che vuole arrivare a città sempre più vivibili. Un percorso che si sviluppa attraverso soluzioni di mobilità sicure, sostenibili, efficienti ed accessibili a tutti, sfruttando esperienze e knowhow dei soggetti coinvolti per generare valori condivisi.
Un tavolo aperto ad Istituzioni, mondo accademico, aziende di trasporto pubblico, soggetti pubblici e privati, caratterizzati a vario titolo da una forte presenza sul territorio. Già da diversi anni, il team di Urban Mobility Solutions, la divisione di Mercedes-Benz AG che ha il compito di sviluppare concept di mobilità di sistema, è impegnata nel realizzare progetti in partnership con realtà di primaria importanza come il Klinikum Stuttgartche e il Synergiepark di Stoccarda.
Serve “Fare sistema”, hanno spiegato i protagonisti, per creare e sviluppare le smart city del futuro. Una collaborazione, quella tra Mercedes-Benz Roma e il Campus Bio-Medico basata su un framework di convenzioni reciproche di cui potranno beneficiare sia la comunità aziendale della filiale capitolina della Stella che l’utenza del campus.
Il Campus Bio-Medico, hanno spiegato i rappresentanti di Mercedes-Benz Italia, rappresenta la piattaforma ideale per dare inizio a questo progetto di cui vogliono essere promotori. Un progetto inclusivo aperto a tutte le aziende e agli stakeholder che ne vorranno fare parte condividendo la linea di principi di corporate citizenship, che rappresentano il cuore delle attività di responsabilità sociale dell’azienda di Stoccarda, in tutti i territori in cui è presente.
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