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Luigi Di Maio a caccia di una poltrona: ‘Ha incontrato i vertici emiratini a Roma. Vuole un endorsement per essere l’inviato Ue nel Golfo’

Secondo quanto scrive Upday, l'ex ministro degli Esteri ai Med Dialogues ha avvicinato Ebtesam Al Ketbi, presidente dell'Emirates policy center e studiosa parente dello sceicco Mohammed bin Zayed, presidente degli Emirati Arabi Uniti. Obiettivo: ricucire i rapporti con Abu Dhabi, dopo lo stop alle bombe italiane del gennaio 2021 voluto dal secondo governo Conte

Dopo il fallimento elettorale, Luigi Di Maio è a caccia di una poltrona. E quella per la quale è dato come super favorito è quella di Inviato speciale per l’Unione europea nel Golfo. Per farla sua, secondo quanto rivela Upday, si è presentato a sorpresa ai Med Dialogues di Roma con un unico obiettivo: avvicinare Ebtesam Al Ketbi, presidente dell’Emirates policy center e studiosa emiratina parente dello sceicco Mohammed bin Zayed, presidente degli Emirati Arabi Uniti, invitata come speaker a uno dei panel organizzati da Ispi.

Secondo quanto si legge, l’ex ministro degli Esteri non ha nemmeno provato a nascondere il suo tentativo di avvicinamento alla donna per inviare un messaggio all’orecchio dello sceicco emiratino. Fonti citate dal giornale, infatti, spiegano che l’ex capo della Farnesina ha approcciato Al Ketbi nel tentativo di favorire la propria nomina.

Una ricostruzione che ha senso se si pensa alla necessità di Di Maio, per proporsi come candidato principe per il nuovo ruolo pensato da Bruxelles, di cancellare le vecchie ruggini con Abu Dhabi. Nel piccolo ma potente emirato della penisola araba non si sono ancora dimenticati dello stop all’invio di bombe, che colpì anche l’Arabia Saudita, deciso dal secondo governo Conte a gennaio 2021 per il coinvolgimento dei due Paesi nel conflitto in Yemen. E in quegli anni il ministro degli Esteri dell’esecutivo M5s-Pd era proprio Di Maio. Una decisione che, pochi mesi dopo, provocò la reazione-provocazione di Abu Dhabi che negò al volo sul quale viaggiava il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, di entrare nello spazio aereo emiratino mentre si dirigeva in Afghanistan per ammainare la bandiera italiana alla base di Herat prima del definitivo ritiro dal Paese.

Oggi, però, gli obiettivi di Di Maio sono altri e guardano alla prestigiosa poltrona messa a disposizione da Bruxelles. L’inviato speciale avrà infatti il compito di gestire con i Paesi del Golfo non solo il tema della sicurezza e le politiche commerciali, ma anche e soprattutto il dossier energetico. L’intento dell’ex esponente pentastellato è quindi quello di convincere Abu Dhabi a mettere una pietra sopra al passato, mostrando un cambiamento radicale rispetto alla sua avventura alla Farnesina.

Così, a sorpresa, il 2 dicembre è comparso all’hotel Parco dei Principi di Roma proprio per incontrare Ebtesam Al Ketbi. Secondo quanto si apprende, Di Maio ha preso in disparte la donna per diversi minuti nel bar dell’albergo romano. Con un solo obiettivo: tornare nelle grazie della potente famiglia che governa gli Emirati.