Walter Massa è stato eletto nuovo presidente dell’Arci durante il 23esimo congresso. “Cura e prossimità – ha detto Massa durante il suo primo intervento – sono state le priorità di questi mesi pre e post pandemici e dovranno essere il motore che ci guiderà anche nel prossimo futuro”. Massa, 50 anni, genovese, ha trascorso buona parte della sua vita dentro l’Arci, a cui è iscritto dal 1990.
È stato animatore di circolo e dirigente della sede di Genova, tra il 2000 e il 2008. Successivamente, è stato eletto come presidente di Arci Liguria dal 2008 al 2018 e nel biennio 2021-2022. Dal 2021 è anche direttore generale del Consorzio Officine Solidali, promosso da Arci nazionale e da altri 23 enti aderenti all’Arci presenti su tutto il territorio nazionale.
“Abbiamo un compito difficile da svolgere che è quello legato ad una lotta serrata alla solitudine delle persone che produce paura, intolleranza ed egoismo – ha detto ancora Massa – mettiamo in campo la forza della nostra creatività e la certezza del nostro radicamento territoriale”.
Il percorso del nuovo presidente nazionale dell’Arci, infatti, si è contraddistinto per l’impegno legato al tema dell’inclusione sociale, con particolare attenzione all’immigrazione. Non a caso, con un’esperienza ventennale nel campo dell’immigrazione e dell’asilo, Massa è stato più volte incaricato dalle amministrazioni pubbliche come consulente nella costruzione di un modello nazionale di accoglienza diffusa su tutto il territorio nazionale.