Hanno adescato sui social una giovane donna incinta, convincendola ad incontrarsi con la scusa di volerle donare dell’abbigliamento per il nascituro. Una volta lì, però, l’hanno uccisa per rubarle il bimbo che portava in grembo, quindi hanno abbandonato il suo corpo in un campo. I fatti sono successi in Messico, nello Stato di Veracruz: il cadavere della ragazza è stato ritrovato il 3 dicembre scorso dalla polizia nei terreni di una fattoria del municipio di Medellín de Bravo.
Via Twitter, la Procura generale di Veracuz ha spiegato che le indagini sono scattate il 30 novembre scorso, quando è stata presentata la denuncia di scomparsa di Rosa Isela, 20 anni. A seguito di questo, la polizia è riuscita a catturare due persone, identificate come Gonzalo ‘NN’ e Veronica ‘NN’, accusate di essere responsabili del sequestro e del brutale omicidio della ragazza.
Secondo quanto riferito dagli inquirenti, al momento dell’arresto l’uomo e la donna hanno spiegato di aver messo in atto il loro gesto dato che, nonostante ripetuti tentativi, non erano riusciti ad avere un figlio. Nel tweet la Procura ha precisato che “al momento del loro arresto i due avevano con sé un neonato vivo, che è stato soccorso e sta già ricevendo le cure delle autorità competenti”.