————————————–
Ha fatto il giro del mondo l’abbraccio di Achraf Hakimi alla mamma, subito dopo il rigore decisivo che ha portato il Marocco ai quarti di finale dei Mondiali. Un risultato storico, mai raggiunto prima dai Leoni dell’Atlante, che in Qatar hanno passato il girone davanti a Croazia e Belgio, per poi eliminare anche la Spagna ai calci di rigore. Sono loro la nazionale rilevazione di questi Mondiali. Grazie anche a una sapiente alchimia fatta di coesione in campo e supporto in tribuna di familiari e tifosi.
Una circostanza che è frutto della decisione del ct Walid Regragui e del presidente della Federcalcio marocchina Fouzi Lekjaa: tutti i membri della squadra marocchina hanno infatti diritto a un viaggio all-inclusive in Qatar per i loro famigliari più stretti. Ed il quartier generale della squadra, l’hotel Wyndham Doha West Bay, ha preso così le sembianze di un campo estivo gestito dai genitori. A spiegare la filosofia che deve necessariamente accompagnare il gruppo è stato lo stesso tecnico marocchino: “Il nostro successo non è possibile senza la felicità dei nostri genitori“.