Un operaio di 62 anni, Angelo Salamone, è morto nella serata di mercoledì 7 dicembre per le ferite riportate nell’incidente sul lavoro nel cantiere palermitano di Fincantieri Doro Maris. La vittima lavorava per una storica ditta dell’indotto del gruppo triestino che opera nel campo delle riparazioni e nuove costruzioni navali. Secondo la ricostruzione, l’operaio è stato colpito nel primo pomeriggio da un pesante basamento mentre era impegnato nel montaggio del pezzo. Ricoverato all’ospedale Villa Sofia di Palermo, è deceduto alle 19,30 per un gravissimo trauma toracico da schiacciamento: i medici hanno cercato di fare il possibile per rianimarlo ma non c’è stato nulla da fare. Le indagini sono affidate alla polizia del mare e all’ispettorato del lavoro, che sta provvedendo ai sopralluoghi.

Intanto, i sindacati nazionali di Fiom Fiom e Uilm e territoriali dei metalmeccanici, Palermo in testa, hanno proclamato otto ore di sciopero in tutti i cantieri e in tutti i siti di Fincantieri per lunedì 12 dicembre. “Continuiamo ad assistere a tragedie senza fine – scrivono in una nota i sindacati delle segreterie territoriali di Palermo di Fiom, Fiom, Uilm, Uglm e Failms – Un altro morto del dovere che non tornerà a casa dal suo turno di lavoro. Non vorremmo mai apprendere notizie del genere. Purtroppo, constatiamo che si continua a morire nei luoghi di lavoro, e questo è inaccettabile”.

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