È stato un anno ricco di eventi per Fedez. La lotta contro il tumore, gli amici ritrovati come J-Ax e il grande evento Love Mi in Piazza Duomo davanti ad oltre 20mila persone (si punta al bis nel 2023), poi singoli di successo come “La dolce vita” con Mara Sattei e Tananai, hit di questa estate. Il ritorno in giuria a “X Factor 2022” con Ambra, Dargen D’Amico e Rkomi. Un’esperiena vissuta sulle montagne russe delle emozioni. Non a caso dopo la Semifinale e alcune discussioni con Rkomi e Dargen, Fedez è scoppiato in un pianto liberatorio. A concludere questo lungo percorso il nuovo singolo “Crisi di Stato”, presentato alla Finale di “X Factor 2022” con una immagine di copertina semplice e d’impatto: Fedez appare a torso nudo con le cicatrici post operazione. E per il 2023? Di certo c’è la sua disponibilità a tornare al bancone dei giudici di X Factor: “Per tutti noi il bilancio è super positivo”. Non mancherà un salto anche a Sanremo per supportare la moglie Chiara Ferragni, co-conduttrice con Amadeus e Gianni Morandi della prima serata e della Finale. Anche se non è escluso che possa anche rimanere un giorno in più per duettare con qualche collega per la serata delle cover.
Alla Semifinale sei scoppiato in un pianto dopo lo scontro con Rkomi. Cos’è accaduto?
È stata una puntata tosta, credo di averne dette di tutti i colori anche a Dargen D’Amico, oltre che a Rkomi. Questo programma è davvero incredibile. Ogni anno ci casco. Ero partito un passo indietro per non farmi trascinare emotivamente, nonostante tutto questo non ce l’ho fatta. Con Rkomi, soprattutto, è nato un rapporto sincero.
Che rapporto avete?
Ci mandiamo affancu**, poi ci chiudiamo in un camerino e gli chiedo scusa. Quello successo è quello di più vero che si poteva vedere in televisione. Realmente c’è stato qualcosa di umano in quello che avete visto. Penso sia raro nei contesti televisivi.
Beatrice per il suo outfit sexy e Linda per le sue performance sono state sotto attacco degli haters sui social. Giusto che i concorrenti abbiano accesso ai cellulari?
Questa è stata la prima edizione a ho partecipato, dove i concorrenti hanno avuto libero accesso ai telefonini. Nelle altre edizioni vivevano in una bolla, lontani da qualsiasi comunicazione.
E non è meglio così?
Penso che se stai nella bolla e poi, quando esci dal programma, vedi lo tsunami di commenti addosso, sia più traumatico. Se ti si inocula il morbo social lentamente, credo possa essere più graduale e li possa abituare. Non si è mai pronti a questo tipo di cose: o ce l’hai o la maturi col tempo. Quindi penso sia la scelta migliore lasciargli questa libertà, comunicare con la propria fanbase. Ha più senso esprimersi o interagire con il proprio pubblico.