Il voto per le elezioni Regionali si svolgerà in due giorni e non uno soltanto. La decisione è stata approvata dal Consiglio dei ministri e va in controtendenza rispetto alla linea delle scorse tornate, quando si era scelto di fare tutto in una sola giornata risparmiando sui costi. L’esecutivo invece, ha deciso per l’allungamento e lo ha fatto, si legge nella nota ufficiale, “in considerazione del crescente fenomeno di astensionismo”.

Il primo banco di prova saranno proprio le elezioni in Lazio e Lombardia che si svolgeranno quindi il 12 e 13 febbraio (dalle 7 alle 15) prossimi. A spingere per la doppia giornata erano stati proprio gli esponenti del Carroccio e, in prima fila, sia Attilio Fontana che Matteo Salvini. Diversa la posizione del presidente vicario del Lazio Pd Daniele Leodori che, invece, si era schierato per la giornata singola.

L’estensione decisa dal Consiglio dei ministri riguarda le operazioni di voto della Camera dei deputati, del Senato della Repubblica e dei consigli regionali, provinciali e comunali a statuto ordinario. “L’intervento normativo”, si legge nel comunicato dell’esecutivo, “la cui urgenza è dettata dalla imminenza del voto per il rinnovo dei consigli regionali del Lazio e della Lombardia risponde all’esigenza di agevolare la maggiore partecipazione possibile dei cittadini alle consultazioni elettorali, anche in considerazione del crescente fenomeno di astensionismo“. Le disposizioni sono state portate in Consiglio dei ministri da Giorgia Meloni, di comune accordo con il ministro degli Interni Matteo Piantedosi. Ora, il testo approvato verrà inviato alla Conferenza Stato-Regioni.

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