Il team ha registrato i suoni di impatto di oggetti che cadono e persone che camminano. Utilizzando diverse tecniche di riproduzione e realtà virtuale, hanno presentato le registrazioni per studiare i partecipanti per vedere cosa rende fastidioso un suono
Nella tranquillità dell’abitazione, i rumori provenienti dal piano di sopra, che siano calpestii, tramestii, stridori o tonfi, possono risultare particolarmente fastidiosi. Un nuovo studio, presentato durante il 183esimo meeting dell’Acoustical Society of America dagli scienziati del National Research Council of Canada, suggerisce che questi suoni molesti potrebbero in realtà rappresentare anche un rischio per la salute cardiovascolare, esponendo gli ascoltatori a una maggiore probabilità di sperimentare anche disturbi del sonno.
Con l’aumento della densità di popolazione delle aree urbane negli ultimi decenni e l’incremento del lavoro da casa, spiegano gli autori, questo argomento ha acquistato una nuova rilevanza. Tra i rumori più comuni provenienti dai piani più alti, i ricercatori hanno indicato ad esempio la camminata, che diventa più fastidiosa in base all’uso di determinate calzature, oppure la caduta di oggetti, lo spostamento di tavoli e complementi di arredo, il parlato molto forte o l’uso di dispositivi sonori eccessivamente rumorosi. I suoni da impatto, che consistono in intervalli intensi e di breve durata, anche se a volte si ripetono, tendono a essere considerati più fastidiosi rispetto alla musica o al parlato, che invece sono più ritmati e costanti. Grazie alle informazioni raccolte da questa indagine, gli scienziati sperano di fornire una guida agli architetti e ai progettisti di edifici e costruzioni in modo da realizzare ambienti residenziali e lavorativi più vivibili e tranquilli.
CREDITS PHOTO: Markus Müller-Trapet