L’alleanza tra Sinistra italiana e i Verdi si spacca nel Lazio. In vista delle prossime elezioni Regionali, la segreteria regionale di Si ha votato per non sostenere il candidato dem Alessio D’Amato. E guarda invece a quello che farà il Movimento 5 stelle. Europa Verde invece, ha intenzione di continuare le trattative con il Pd e di non abbandonare (per il momento) l’intesa.
“Non staremo con il Pd e Calenda”, ha spiegato all’agenzia Ansa il segretario regionale di Sinistra Italiana, Massimo Cervellini, in merito a quanto deciso oggi in segreteria regionale. Una decisione arrivata “per un’incompatibilità su elementi portanti e un profilo politico a guida Calenda” che sostiene D’Amato. “Siamo per l’ecosostenibilità, sanità e trasporti pubblici. In questo campo non possiamo esserci. Ovviamente cercheremo, in queste ore, di verificare se c’è la possibilità di mantenere l’alleanza con i Verdi ma li vediamo ancora ‘attratti’ da questo campo con il Pd. Visto che non c’è un tempo infinito, partiremo presto con le interlocuzioni con il Movimento 5 stelle e con le altre forze di Sinistra”.
Un ulteriore colpo al campo largo, che perde un pezzo importante a sinistra, indebolendo la corsa di D’Amato. Sabato 17 ci sarà poi l’Assemblea regionale del Coordinamento 2050, gli ex dell’area LeU, da De Pretis a Cento a Fassina, dove sarebbe prevista anche la presenza del leader M5s Giuseppe Conte. “Sarà un momento importante di confronto programmatico sulle questioni cruciali che riguardano la Regione Lazio: transizione ecologica, ciclo dei rifiuti trasporti e sanità”, ha dichiarato De Petris. Un punto “sulle vicende regionali ma partendo dai programmi. Noi faremo un confronto vero e sui programmi, quello che il Pd ha ampiamente bypassato”. Mentre Paolo Cento ha aggiunto: “Faccio un appello agli amministratori, ai movimenti e alle associazioni, a partecipare per costruire con il Movimento 5 Stelle una coalizione progressista”.