Il crollo verticale delle temperature interesserà soprattutto il nord. Coldiretti teme ulteriori problemi per l'agricoltura cui gli eventi estremi hanno già causato danni per sei miliardi. Allerta arancione su otto regioni
L’Italia, a partire da domenica 11 e lunedì 12, sarà travolta da una forte ondata di freddo invernale. Dopo la pioggia e il vento degli ultimi giorni, il nuovo calo termico sarà determinato dall’arrivo di un nucleo di aria artica proveniente direttamente dal polo Nord. Mattia Gussoni, meteorologo de ilMeteo.it, intervistato sullo stesso sito, ha spiegato che “ci sarà un colpo meteo micidiale con un crollo verticale delle temperature, specie al Nord: già Domenica sera sono attese punte di -20°C sulle Alpi fino a 1000 metri di quota e, nei giorni seguenti, intense gelate colpiranno la pianura con -5°C/-6°C anche a Milano e Torino e – ha aggiunto – una sferzata gelida, la prima della stagione, che potrebbe anche colorare di bianco le coste adriatiche nella notte tra Domenica e Lunedì, e soprattutto preparare il terreno padano a fioccate precoci nelle giornate seguenti”. Sono otto le regioni in allerta arancione: Umbria e su parte di Toscana, Marche, Lazio, Campania, Basilicata, Calabria e Sardegna.
Intanto, prima del gelo artico, sabato 10 dicembre, una perturbazione di aria fredda porterà piogge in tutta Italia, ma le regioni maggiormente colpite dal maltempo saranno quelle tirreniche: Toscana, Lazio, Campania e Calabria. E anche domenica 11 dicembre è previsto maltempo: al Nordest piogge diffuse, al centro piogge su Toscana, Umbria e Marche, mentre al sud ci sarà qualche pioggia sul basso tirreno. Lunedì arriverà la “Sciabolata artica di Santa Lucia”. Lo sbalzo termico – secondo Coldiretti – potrebbe provocare danni alle colture. La Confederazione, inoltre, ha spiegato che gli eventi estremi, determinati dai cambiamenti climatici, hanno causato, fin qui, danni per un totale di 6 miliardi di euro.