Cercato per sei giorni in una vastissima area, ricca di vegetazione ma anche di animali selvatici tra cui iene e sciacalli, il bambino è stato ritrovato incolume
Un bambino di quattro anni è scomparso in Kenya mentre portava al pascolo il bestiame con i suoi fratelli. Cercato per sei giorni in una vastissima area, ricca di vegetazione ma anche di animali selvatici tra cui iene e sciacalli, il bambino è stato ritrovato miracolosamente incolume.
Il piccolo si è perso la sera del 29 novembre, come racconta l’organizzazione Sheldrick Wildlife Trust, che ha diffuso la storia. Subito in allarme, il capo di Asa, una comunità 52 chilometri a est del confine settentrionale del parco dello Tsavo Est, ha provato a chiedere aiuto all’organizzazione, avendo sentito parlare di un pilota che aveva ritrovato pochi giorni brima un bambino scomparso.
Le ricerche sono partite la mattina seguente, sia con una squadra a piedi che con una ricerca aerea, appunto. Dopo diversi giri (e giorni) di perlustrazione, però, come racconta lo stesso pilota dell’areo nella notizia pubblicata dalla Sheldrick Wildlife Trust, a causa della tempesta, trovare il piccolo sembrava impossibile, come “cercare un ago in un pagliaio”.
Solo la sera del 3 dicembre, cinque notti dopo la scomparsa, dopo aver sospeso le ricerche aeree, ma mantenendo quelle a terra per cercare di restringere l’area di ricerca trovando tracce, è arrivata una novità: la squadra a piedi aveva scoperto nuove tracce del bambino, a ben 15 chilometri dal villaggio. Così la mattina dopo, il pilota, Roan Carr-Hartley, ha ripreso le ricerche riuscendo, dopo sei giorni, a localizzare il piccolo, incolume. “Ho visto una minuscola figura sotto di me – racconta – Non potevo credere ai miei occhi. Ero scioccato dal fatto che fosse ancora vivo e camminasse”.
Foto d’archivio