Il direttore de iI Fatto Quotidiano, Marco Travaglio, è intervenuto all’evento ‘Più libri più liberi’ a Roma per parlare di ‘Pace e Guerra’. “A non aver provato una iniziativa di pace, oltre a polacchi e lituani, cioè i peggiori peggiori schiavi della Nato e degli americani è stato Draghi e ora la Meloni prosegue la sua politica bellicista. Tutto ciò perché noi, contando poco, siamo sempre realisti del re e servili della serva e quindi siamo delle caricature all’interno della Nato proprio perché siamo ciecamente obbedienti vittime e protagonisti di una propaganda bellicista assurda”.
Per Travaglio “dovrebbe essere resa pubblica la lista delle armi che inviamo in Ucraina”. Dal palco dell’auditorium della Nuvola il direttore del Fatto Quotidiano ripercorre le tappe, anche precedente indetti allo scorso 24 febbraio, data dell’invasione russa dell’Ucraina ed afferma “Parlare di pace è diventata una bestemmia. Chiunque ne parla è un putiniano”.
Secondo il direttore “che non si arrivi mai ad un cessate il fuoco è ciò che interessa alle lobby delle armi. Ci sono Paesi seri dove i governi tengono a bada questa lobby e poi ci sono Paesi di pulcinella come il nostro dove molti politici sono i pappagalli dei mercanti d’armi, se poi aggiungiamo che alcuni di questi sono anche editori di giornali, questo aiuta meglio a spiegare perché siamo un Paese per la gran parte pacifista, governato e informato o disinformato da una classe politica e giornalistica bellicista”.