I giovani viaggiavano tutti a bordo della stessa auto. Secondo una prima ricostruzione la vettura sarebbe finita fuori strada durante un inseguimento con i carabinieri dopo che era stata vista procedere a zigzag
Un incidente mortale ha coinvolto nella notte tra sabato 10 dicembre e domenica 11 dicembre un gruppo di giovanissimi. Lo schianto è avvenuto lungo la strada provinciale 244, alle porte di Alessandria. Un’auto, una Peugeot 807, con a bordo 7 persone è finita fuori strada: tre passeggeri, Lorenzo Pantuosco di 23 anni, Lorenzo Vancheri di 21, Denise Maspi di 15, sono morti. Vincenzo Parisi, 21 anni, inserito nel pomeriggio tra i deceduti, è ancora in vita. Lo riferiscono i carabinieri, spiegando che il giovane sarebbe andato in arresto cardiaco solo temporaneamente e che si sarebbe trattato quindi di un’errata comunicazione avvenuta con l’ospedale. E di conseguenza diffusa errata alla stampa. Le sue condizioni risultano comunque gravissime.
Quattro quindi, le persone rimaste ferite nell’incidente, di cui due ricoverate in gravi condizioni. La vettura, omologata per sette, è finita fuori strada tra la località di Cabanette e il sobborgo alessandrino di Cantalupo. Come spiegato dalla sala operativa provinciale dei vigili del fuoco – avvertita dai carabinieri e intervenuta con 2 squadre impegnate per oltre 3 ore – la zona è quella di un passaggio a livello.
Il conducente, 22 anni, è stato arrestato con l’accusa di omicidio stradale aggravato e si trova ora ai domiciliari in ospedale: in corso accertamenti sulle sue condizioni psicofisiche per capire se avesse bevuto o assunto sostanze.
La dinamica di quanto accaduto è ancora al vaglio dei carabinieri, ma secondo una prima ricostruzione l’auto non si sarebbe fermata all’alt dei carabinieri, dopo essere stata notata al quartiere Cristo di Alessandria, mentre procedeva a zigzag nel centro abitato. Il conducente, visti i lampeggianti accesi del mezzo di servizio e l’inversione per fermarli, avrebbe accelerato, dirigendosi verso la periferia di Alessandria. Dopo un inseguimento fino alla scuola di polizia alla fine di corso Acqui, gli uomini dell’Arma avrebbero però ‘perso’ la Peugeot 807, comunicandolo alla centrale. Sempre secondo una prima ricostruzione, la corsa dell’auto in fuga sarebbe andata avanti e, poco dopo, vicino al passaggio al livello di Cantalupo, l’autista avrebbe perso totalmente il controllo dell’auto, urtando il guardreil. Dopo un volo di diversi metri, la folle corsa dell’auto sarebbe così terminata nel giardino di una casa vicino al passaggio al livello.
Secondo le testimonianze di alcuni residenti, il rumore dello schianto è stato molto forte. All’arrivo dei testimoni alcuni occupanti erano all’esterno del veicolo, mentre una giovane era incastrata nel mezzo.
Intanto sono in corso i lavori di ripristino dei tecnici della Rete ferroviaria italiana. La rete, infatti, era stata sospesa tra il capoluogo di provincia piemontese e Acqui Terme per il danneggiamento dell’impianto provocato dal veicolo. Nella complessa dinamica del sinistro, infatti, la Peugeot 807 ha abbattuto la cassa di manovra dell’impianto che regola il meccanismo per abbassare e alzare le sbarre.