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Maldive, il richiamo del mare

"Alifu Alifu", la parola magica per evocare un paradiso, uno dei gioielli dell’Oceano Indiano. Qui si trovano piccole isole, ombreggiate da piante tropicali e profumate da fiori di ibisco, eden dove spuntano eco-resort, capanne di lusso per cuori viaggiatori.

Testo e Foto di E.Bittante - Alpitour World

Natura che incanta ad alta quota. L’atollo di Ari appartiene all’arcipelago delle Maldive ed è uno dei più belli da vedere già dal finestrino dell’aereo. Un acquerello di sfumature blu dove le terre emerse disegnano fantasiose coreografie, uno spettacolo di isolette, lingue di sabbia e secche coralline. Quest’area è il terzo atollo più grande del Paese, con una superficie di circa 2.250 km², 96 chilometri da nord a sud, per 30 chilometri di larghezza. 81 isole di cui 18 abitate, paradisi tropicali in un mare limpidissimo, dove accorrono divers da ogni angolo di mondo per immergersi e scoprire la favolosa barriera corallina che le circonda. La grande laguna di Ari svela un mondo sommerso popolato da pesci di mille forme, trame e sfumature, mante, murene e barracuda, tartarughe, tonni, squali balena e squaletti di ogni genere. Trasparenze cristalline che a poca profondità lasciano intravedere i fondali di sabbia chiara dove spuntano ciuffi di anemoni di mare tra i quali amano nascondersi i pesci pagliaccio, l’inconfondibile Nemo per intenderci, mentre dalle foreste di gorgonie spuntano colonie arborescenti di coralli, persino qualche rarissimo cespuglio nero di “Antipathella subpinnata”, una specie molto rara di oscura bellezza che contrasta con i colori di questo mondo sommerso.

L’atollo di Ari, una delle zone più belle delle Maldive, tanto ampia da essere stata suddivisa in due parti distinte, settentrionale e meridionale.“Alifu Alifu”, in lingua maldiviana, significa atollo di Ari Nord, considerato il “top” per i diving spots. Una destinazione per soli appassionati? Non è necessario essere sub provetti per vivere la meraviglia del pelago: una delle esperienze più belle da provare alle Maldive è il “battesimo del mare”, ovvero la prima immersione guidata da esperti. Invece, per chi non vuole sfidare gli abissi, in questo paradiso è possibile praticare snorkeling ad un passo dalla riva, dove nuotano indisturbate tante specie di pesci e le affascinanti mante che con le loro pinne simili ad ali sembrano volare nell’acqua poco profonda.

La natura delle Maldive regala esperienze bellissime e il piacere di un soggiorno unico. Le isole sono quintessenza del relax, microcosmi di pace in cui spuntano resort d’eccellenza in stile ed accoglienza. Con l’Alpiblu Sandies Bathala, Alpitour propone agli ospiti ville sospese su palafitte e beach villas. Una struttura completamente rinnovata con tecniche innovative ed eco compatibili, immersa tra palme e vegetazione tropicale, quella di una piccola isola corallina di 300 per 150 metri nella parte nordorientale dell’atollo di Ari. Una sistemazione esclusiva nel bel mezzo dell’oceano che si trasforma in esperienza, un mondo lillipuziano dove vivere grandi emozioni.

Ari Nord, l’atollo delle immersioni

Mare. E’ questa l’essenza di un viaggio alle Maldive.Le isole e le isolette che costellano il Paese sono un posto in prima fila per vivere questa meraviglia, soprattutto nell’atollo di Ari Nord. Location per soggiorni bellissimi, intimi per definizione, poiché circoscritti in qualche centinaia di metri quadri o poco più, come la splendida isola corallina dell’Alpiblu Sandies Bathala, raggiungibile dalla Capitale Malé in barca veloce, con tragitto di circa 1 ora e mezza (a seconda delle condizioni del mare), oppure in idrovolante con volo di circa 15 minuti. Il resort offre ai propri ospiti un accesso diretto allaa spiaggia di sabbia finissima che lo circonda e da due comodi pontili che consentono di accedere agevolmente al mare aperto, oltre il reef. Non solo un’accoglienza impeccabile, stile italiano e ottima cucina internazionale, l’Alpiblu offre la possibilità di scoprire la più bella barriera corallina di tutte le Maldive con i suoi otto punti di immersione e un Diving Center specializzato.

Per vivere pienamente l’esperienza del mare e praticare delle immersioni sfidanti, alcune escursioni organizzate raggiungono anche altri diving spots nell’atollo di Ari Nord, dove svolgere immersioni indimenticabili tra pass oceaniche, pareti, pertugi, caverne e pinnacoli sottomarini che a volte sfiorano la superficie dell’acqua. Per i sub esperti, consigliatissimo un tuffo nell’Area Marina Protetta di Maaya Thila, situata ad est di Madoogali e a nord-ovest di Maayafushi. Questa zona appartiene alla Regione di Halaveli, ed è conosciuta come la “casa” degli squali bianchi, innocui esemplari che convivono con banchi di pesci angelo, pappagallo e farfalla, nomi prestati dai cieli per riscrivere la fauna del blu. Un punto d’immersione che varia dai 6 ai 30 metri di profondità, con una morfologia subacquea modellata da grotte ed anfratti ricchi di colori e di vita.

Paradisi di biodiversità dove l’uomo ha inavvertitamente creato nuove dimensioni, oggi perfettamente inglobate nell’habitat marino. Stiamo parlando dei relitti sommersi, carcasse adagiate sui fondali che narrano di naufragi con un lieto fine negli abissi, trasformate in cittadelle ammantate di alghe e popolate da specie di ogni genere. Ed è proprio nella regione di Halaveli che giace uno dei relitti più suggestivi, punto di immersione consigliato agli esperti per le forti correnti: il Halaveli Wreck, una piccola nave cargo di 38 metri ad una profondità di 20, frequentatissima da trigoni maculati, curiosi residenti che si avvicinano spavaldi per ricevere del cibo. Un atteggiamento curioso che sembra quasi chiedere una carezza, un vis-à-vis che non dimenticherete facilmente.

Se ai pretenziosi abitanti dei relitti preferite la leggiadria delle mante, merita un tuffo il dive site Ukulhas Thila, situato lungo la barriera esterna nord-est dell’atollo di Ari, quasi nell’atollo di Baa, nella Regione di Gangehi. Qui si trova la pass di Maavaru Kandu, altresì nota come Manta Point, che raggiunge una profondità di 30 metri, dove amano danzare le “ballerine del mare” tra spugne rosse e coralli a frusta, branchi di cernie, tonni, aquile di mare, murene e simpatiche tartarughe, per poi nutrirsi a pelo d’acqua: grazie ad una particolare condizione delle correnti, questo tratto è ricchissimo di plancton.

L’atollo di Ari Nord è un paradiso per i sub esperti, ma anche chi è alle prime armi può immergersi in punti altrettanto entusiasmanti. Nei pressi dell’isola di Gangehi si trovano Bodu Thila e ​​Maa Thila, entrambe adatte anche ai principianti grazie alle dolci correnti che accarezzano queste due secche di 25 metri di profondità. Facile, bello e apparentemente senza fine è il Gangehi Pass: con i suoi 2.5 km è tra i più lunghi di tutto l’atollo. Il mare delle Maldive è un richiamo irresistibile per professionisti, principianti e nuotatori con ciambella, o chi semplicemente desidera contemplarlo, magari da una villa-palafitta sopra il blu.

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