“Qatargate? Sono sconcertato da tutto quello che sta emergendo, sono cose gravissime. Mi auguro che la magistratura vada avanti senza guardare in faccia nessuno e ricostruisca la catena delle responsabilità. Pd non può far finta di nulla. Queste figure coinvolte erano comunque riferibili alla sinistra europea di cui facciamo parte. È chiaro che la vicenda riguardi anche noi, è inutile parlare di una sorta di diversità morale smarrita da tempo“. Sono le parole pronunciate ai microfoni di “24 Mattino” (Radio24) da Pierfrancesco Majorino, europarlamentare e candidato del centrosinistra per la presidenza della Regione Lombardia.
E aggiunge: “C’è un tema enorme che riguarda il Parlamento europeo, il suo funzionamento e il suo rapporto con le lobby. La vicenda dl Qatargate è gravissima e sconcertante perchè usa il tema dei diritti umani. Mai avrei pensato che vicenda lobbistica fosse così vicina ai socialisti europei”.
Majorino poi si definisce ottimista sull’alleanza col M5s in Lombardia e si pronuncia sulla candidatura di Letizia Moratti: “Siamo nel pieno del confronto, è veramente una questione di pochissimi giorni. Al massimo tra un paio di giorni capiremo se ci sarà l’accordo. È un confronto serio, non scontato su idee, su programmi e su contenuti. In questo senso, ho apprezzato l’approccio dei 5 Stelle credo che tra 2 giorni capiremo se c’è l’accordo. Letizia Moratti? È curioso che il sistema informativo continui a chiedere cosa rappresenti la Moratti. Rappresenta una frattura nel centrodestra, mi pare ovvio. È buffo che si continui a descriverla come una frattura nel centrosinistra, abbiamo veramente smarrito i fondamentali“.
E chiosa: “Letizia Moratti è un’autorevole figura del centrodestra, da sempre è in quell’area politica e culturale, ha una storia tutta impiantata nel centrodestra. La sua lista include leghisti più radicali di Salvini ed ex esponenti di Fratelli d’Italia. Fino a poche settimane fa è stata vicepresidente di Fontana con cui ha smesso di andare d’accordo – conclude – quando ha capito che Salvini e Meloni non l’avrebbero candidata presidente della Regione. Polemiche del Terzo Polo sul sostegno a Moratti? Se avessimo deciso di supportare la candidatura, avremmo compiuto il suicidio politico perfetto. Gran parte del nostro elettorato non l’avrebbe accettato e lo capisco molto bene: è difficile cambiare le cose sostenendo chi ha creato le cose che vuoi cambiare”.