Alla fine di novembre, il media americano The Daily Beast ha riportato che la compagnia militare privata Wagner – la truppa di mercenari di Putin, nota per la ferocia delle proprie operazioni, in Siria come in Africa e Ucraina – stava reclutando i prigionieri nelle carceri della Repubblica Centrafricana (Rca) per partecipare alla guerra in Ucraina. I giornalisti fanno riferimento a due alti ufficiali del Paese africano. Secondo quanto riferiscono, già a ottobre, il gruppo Wagner ha iniziato a reclutare i condannati anche per omicidio e stupro. Molte delle reclute sono membri dei movimenti ribelli che hanno controllato gran parte della Repubblica per circa un decennio durante la guerra civile, usando la violenza contro i civili. In effetti, i mercenari della Wagner sono attivi nella Repubblica Centrafricana dal 2017, quando il governo si è rivolto alla Russia per chiedere aiuto nel fornire sicurezza e armi. Già nel 2019, le autorità francesi avevano parlato di una “presenza attiva” di mercenari russi nella Rca, nel gennaio di quest’anno, Josep Borrell ha confermato che Wagner opera nella repubblica da tempo e controlla tutte le questioni chiave di sicurezza nel Paese.
A maggio, l’organizzazione internazionale per i diritti umani Human Rights Watch ha pubblicato un report in cui affermava che mercenari del gruppo Wagner erano coinvolti nelle esecuzioni e torture dei civili nella Repubblica Centrafricana. Testimoni affermano che le forze filogovernative identificate come legate alla Russia godono di totale impunità. In precedenza, simili accuse di omicidio e tortura contro i mercenari russi erano state avanzate dai rappresentanti delle Nazioni Unite e dell’Unione Europea. Questa estate, il giornale africano HumAngle ha descritto un episodio in cui i funzionari delle Nazioni Unite hanno impedito ai reclutatori di Wagner di liberare cinque prigionieri da una prigione militare nella Repubblica Centrafricana. I giornalisti hanno notato che questo non è il primo tentativo da parte di mercenari russi di rapire prigionieri nella Repubblica.
Nello stesso periodo d’estate il gruppo Wagner ha iniziato a reclutare prigionieri nelle carceri russe. Secondo l’organizzazione per i diritti umani Rus’ Sidyashchaya (“Russia in galera”), a metà novembre, più di 30mila prigionieri delle colonie penali russe erano stati reclutati per la guerra in Ucraina. Il proprietario della compagnia, Yevgeny Prigozhin, è, a sua volta, un criminale recidivo: è stato processato per furto, frode e coinvolgimento di minori in attività criminali. A parte questo, alla fine di ottobre, Foreign Policy ha rivelato che la Russia vuole mandare alla guerra in Ucraina migliaia di ex commandos afgani che sono stati abbandonati dall’esercito americano durante l’ascesa dei talebani l’anno scorso. Secondo i giornalisti, dietro il reclutamento c’è la compagnia militare privata Wagner. E a novembre, il giornale britannico Middle East Eye, citando le sue fonti dell’intelligence regionale, ha riferito che la Russia aveva mandato in Ucraina più di 500 mercenari siriani che hanno esperienza nel combattere a fianco delle forze governative di Bashar al-Assad. Il reclutamento è stato nuovamente effettuato dal gruppo Wagner.