Resta da chiarire se la norma varrà anche se la persona contagiata presenta ancora sintomi o meno. Tra le novità anche l'addio al Green Pass per entrare in ospedali e Rsa e la riduzione del periodo di autosorveglianza dei contatti stretti che diventa di 5 giorni
Addio al tampone di “uscita” dall’isolamento per i positivi al Covid. Dopo 5 giorni dalla scoperta dell’infezione si potrà tornare a uscire senza la necessità di essere risultati negativi a un test. È la principale novità contenuta in un emendamento al decreto Rave approvato dalla maggioranza al Senato. Perché l’allentamento delle misure diventi effettivo manca ora solo il via libera della Camera.
Resta da chiarire se la norma varrà anche se la persona contagiata presenta ancora sintomi o meno. Per come è stata concepita la norma – cioè la soppressione di una precedente che vincolava la ‘libertà’ di spostamento a un test con esito negativo – sarà così: anche chi ha ancora la febbre, tosse o altri sintomi potrà lasciare il proprio domicilio. Tuttavia potrebbe arrivare una circolare del ministro della Salute Orazio Schillaci che specifichi meglio la questione.
Si tratta della principale – ma non unica – novità contenuta nel provvedimento che dovrà essere convertito entro la fine di dicembre. Tra le altre norme previste c’è infatti la sospensione delle multe da 100 euro per gli over 50 che non si sono vaccinati entro il 15 giugno scorso. Addio anche al Green pass per entrare nelle strutture sanitarie, comprese Rsa e hospice. Cambiano anche le tempistiche dell’autosorveglianza per i contatti dei positivi: scende da 10 a 5 giorni l’indicazione di usare la mascherina Ffp2 nelle zone in cui ci sono assembramenti. Addio anche all’obbligo di tampone al termine del periodo.
Infine, è stata anche prorogata l’esistenza dell’Unità per il completamento della campagna vaccinale, guidata dal generale Tommaso Petroni che aveva preso il posto di Francesco Figliuolo. Secondo una precedente previsione, le competenze in capo alla struttura sarebbero dovute passare al ministero della Salute a partire dal 1° gennaio 2023 e invece l’Unità resterà operativa almeno fino al 30 giugno.