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Diritti - 14 Dicembre 2022
I 20 anni dell’Associazione Coscioni, Cappato: ‘Tema dell’eutanasia è urgenza sociale. Politica non dà risposte? Le cercheremo nei tribunali’
A venti anni dalla sua nascita, nel corso di un evento a Palazzo Giustiniani in Senato, l’Associazione Luca Coscioni ha rilanciato la sua battaglia sul campo dei diritti civili, presentando un pacchetto di quattordici petizioni al Parlamento. “Governo Meloni lontano dai nostri temi? Se la politica ufficiale non offrirà risposte, noi le cercheremo nel Paese e nelle aule dei Tribunali, continuando la nostra disobbedienza civile“, ha avvertito Marco Cappato, tesoriere dell’associazione. “Sicuramente questa maggioranza potrebbe essere capace di voler fare passi indietro, ma è responsabilità anche di chi, in passato, non è riuscito a fare passi avanti”, ha continuato. “Sicuramente ci troviamo di fronte un governo diverso, ostile su diversi temi, ma noi andiamo avanti, perché l’obiettivo resta rispettare la volontà delle persone”, ha aggiunto pure la segretaria dell’associazione, Filomena Gallo.
Diverse le petizioni presentate: da norme sul fine vita (legalizzazione dell’eutanasia e piena applicazione della legge sul biotestamento) alla procreazione medicalmente assistita (tra cui l’approvazione di una normativa per la gravidanza solidale, l’accesso delle tecniche di PMA anche a single e coppie dello stesso sesso, rimborso per donatrici di gameti, aggioramento dei LEA con inclusione delle tecniche di diagnosi preimpianto, ndr) e alla la cannabis terapeutica, fino al tema delle malattie rare (per la produzione di terapie e medicinali anche con cellule staminali), della disabilità (per l’ottenimento di ausili tecnologici personalizzati, la tutela dei caregiver e l’assistenza sessuale, l’eliminazione delle barriere sensoriali e architettoniche) e della riforma del sistema sanitario e della democrazia digitale.
“Sappiamo che spesso sono state ignorate, ma è uno strumento che la Costituzione prevede, chiediamo ci siano risposte serie da parte delle istituzioni. Ma non resteremo a guardare”, ha concluso Cappato. Durante l’iniziativa, alla quale hanno partecipato anche i familiari di Luca Coscioni, sono stati ricordati i diversi obiettivi e le tappe raggiunte (o ancora da raggiungere) nel campo dei diritti e della libertà: dalla possibilità di accedere al suicidio assistito in Italia, secondo i requisiti previsti dalle sentenze della Corte costituzionale, alla legge sul testamento biologico, fino ai tre referendum promossi, alle due proposte di legge di iniziativa popolare (Eutanasia e Cannabis), alle centinaia di barriere architettoniche abbattute e alla cancellazione dei divieti imposti dalla Legge 40 sulla Fecondazione assistita.