Il duo formato da Alessandra Drusian e Fabio Ricci è approdato oggi a "Viva Rai2!", il mattin-show del servizio pubblico, così ama definirlo Rosario Fiorello, con tre apparizioni nel corso della puntata
“Ventisei no, ma non ci fermiamo“, i Jalisse avevano così commentato la loro esclusione da “Sanremo 2023“. Tentativi ripetuti ogni anno dal 1997, anno dell’affermazione a sorpresa all’Ariston con “Fiumi di parole“. Il duo formato da Alessandra Drusian e Fabio Ricci è approdato oggi a “Viva Rai2!“, il mattin-show del servizio pubblico, così ama definirlo Rosario Fiorello, con tre apparizioni nel corso della puntata.
Prima protagonisti di una gag in apertura in macchina con Fabrizio Biggio poi l’esibizione per strada in via Asiago con il nuovo singolo “Noi l’unica salvezza“: “Titolo molto umile”, il commento ironico dello showman siciliano. Esibizione avvenuta sotto la pioggia ma con un divertente siparietto, i Jalisse non si sono bagnati perché a sorreggere l’ombrello c’era il silenzioso Bruno Vespa, ospite della trasmissione per presentare il suo ultimo libro.
“Non li vedevo da 25 anni: io nel 1997 quando vinsero conducevo il Dopofestival. A condurre Sanremo c’era Mike Bongiorno“, ha commentato divertito il conduttore di “Porta a Porta“. Sul finale Drusian e Ricci, coppia anche nella vita, hanno intonato la loro hit “Fiumi di parole”. Negli ultimi anni le continue esclusioni dalla kermesse ligure, con successive polemiche e ironia social, hanno riportato i Jalisse al centro della scena, in primis per la perseveranza. “Ci vedremo molto presto, dove sapete voi. Torneremo insieme, faremo un trio: i Jalisse più uno”, ha aggiunto Fiorello tra l’enigmatico e il divertito al momento dei saluti. Proprio Amadeus li aveva inseriti nel cast del programma cult “Ora o mai più“, Alessandra Drusian ha partecipato in solitaria a “Tale e Quale Show” e alle Blind Auditions di “The Voice of Italy“. Oggi l’ospitata a “Viva Rai2”, lo show di Fiorello continua a ottenere ascolti record, la puntata di ieri è stata vista da ben 706.000 spettatori con il 14,9% di share. Una fascia ferma prima del suo arrivo all’1%.