Una violenza gratuita e senza senso, ripresa da un telefonino mentre per le strade di La Spezia era in corso la festa per l'impresa del Marocco. Peraltro, al termine dei festeggiamenti sono stati gli stessi tifosi marocchini a ripulire la piazza dove si erano radunati
Delle persone con in mano delle cinture, alcune incappucciate, che picchiano i tifosi marocchini: una violenza gratuita e senza senso, ripresa da un telefonino mentre per le strade di La Spezia era in corso la festa per l’impresa del Marocco ai Mondiali, capace di battere il Portogallo e arrivare fino in semifinale (oggi la sfida alla Francia). Nel filmato, ora in mano agli inquirenti, si vedono calci e pugni. E si sente il grido “CasaPound”. L’episodio di La Spezia, emerso solo ora, riporta quindi a quanto accaduto a Verona, dove 13 persone appartenenti a gruppi di estrema destra sono stati fermati per aver aggredito i tifosi del Marocco con catene e manganelli.
I carabinieri stanno visionando le immagini e stando a quanto riporta Fanpage.it non hanno né confermato né smentito che gli autori dell’aggressione siano di estrema destra. La certezza è la brutalità dell’aggressione: il video mostra anche quattro persone che si scagliano contro una, indifesa. A La Spezia, peraltro, non si sono registrate criticità durante i festeggiamenti, anzi. I tifosi del Marocco si erano radunati in Piazza Garibaldi per celebrare la storica vittoria della nazionale africana: fuochi d’artificio, canti e balli. Al termine dei festeggiamenti sono stati gli stessi tifosi marocchini a ripulire la piazza. I video, che testimoniano il senso civico, sono finiti in rete venendo condivisi migliaia di volte. Con scope e sacchetti hanno raccolte bottiglie e cartacce, i giochi pirotecnici utilizzati e hanno pulito la fontana al centro della piazza.