Il governo Meloni continua a rivendicare la scelta di fare marcia indietro sulla digitalizzazione dei pagamenti in favore di un ritorno al contante per le piccole transazioni. Lo stop all’obbligo per i commercianti di farsi pagare attraverso il pos ha sollevato come è noto molte critiche. E oltre a ridurre il numero di transazioni tracciabili facilitando l’evasione – non a caso la Commissione europea l’ha bocciata – questa norma della legge di Bilancio non tiene conto della progressiva riduzione degli sportelli bancari sul territorio italiano, soprattutto in determinate zone del Paese. Con conseguente difficoltà di accedere al servizio di ritiro dei contanti, per non parlare dei costi. Secondo il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti però c’è una possibile soluzione: “Facilitazioni al prelievo di contante tramite il convenzionamento con esercizi commerciali diffusi sul territorio”. Un’idea tutt’altro che nuova: è una proposta del consorzio Bancomat, già adottata da alcuni istituti anche se poco nota agli utenti.

“Stiamo studiando interventi per facilitare i prelievi”, ha detto il ministro rispondendo a un’interrogazione parlamentare degli onorevoli Romano, Lupi, Bicchielli, Cavo, Cesa, Colucci, Pisano, Semenzato e Tirelli, spiegando che il Mef, insieme alla Banca d’Italia e alle altre amministrazioni competenti, “sta valutando alcune possibili proposte per limitare, nel rispetto delle scelte imprenditoriali degli intermediari e dei vincoli derivanti dalla regolamentazione europea, gli effetti negativi del fenomeno di chiusura degli sportelli bancari. Questo per preservare la possibilità dei clienti più vulnerabili di accedere al contante“.

I parlamentari di centrodestra avevano infatti sottolineato che “l’accesso al sistema del credito e del risparmio costituisce per i cittadini italiani un valore riconosciuto e tutelato anche dall’articolo 47 della Costituzione” e che “la presenza capillare di filiali degli istituti di credito sul territorio e la possibilità per i cittadini di aprire un conto corrente rappresentano due dei pilastri dell’architettura del sistema bancario“. Ma un report della Federazione autonoma bancari italiani (Fabi) pubblicato in agosto evidenzia che sono più di 4 milioni i cittadini italiani che risiedono in comuni dove non sono presenti filiali bancarie. Un dato che non stupisce considerando il trend di diminuzione di agenzie bancarie sul territorio registrato negli ultimi dieci anni: -34%. Alla fine del 2021, erano circa 21mila gli sportelli attivi in Italia. La situazione è peggiore in quei territori già caratterizzati da endemiche difficoltà nel garantire al cittadino l’erogazione dei servizi, come per esempio il Molise. Qui la percentuale di cittadini che vivono in comuni non coperti da agenzie bancarie supera il 37%.

L’idea del ministero di Giorgetti di estendere il servizio di prelievo di contante agli esercizi commerciali per superare queste problematiche non è nuova. Dalla fine del 2020 i clienti di Intesa Sanpaolo possono per esempio prelevare nei punti vendita convenzionati con la rete Mooney, una partecipata del gruppo. Nel 2021, il consorzio Bancomat spa ha proposto di dare la possibilità di prelevare tramite i Pos degli esercizi commerciali a tutti i possessori di una carta di pagamento. Secondo i dati diffusi dal gruppo, il 75% dei prelievi sul territorio italiano avviene allo sportello della banca dell’utente. Quindi senza commissioni e senza guadagni, che sarebbero comunque bassi, secondo gli istituti di credito, per sostenere i costi delle casse automatiche. In quest’ottica, alle banche non conviene economicamente mantenere la possibilità di prelevare allo sportello. Si spiega così il disimpegno degli ultimi dieci anni, fotografato dal report della Fabi. Questi funzionerebbero, quindi, al contrario: non per pagare ma per erogare contanti.

Agli esercenti sarebbe garantita una commissione, proprio come oggi avviene con le banche. È il caso del servizio Just in cash, offerto da Sonect, azienda svizzera attiva nel mondo dei pagamenti dal 2017, che per il momento, si legge sul loro sito, ha come partner solo BNL, la banca italiana appartenente al gruppo BNP Paribas. Dalla loro pagina web è possibile consultare la mappa con la lista dei negozi che aderiscono al servizio. L’offerta è recente e per ora molto limitata. Per esempio, quel 37% di cittadini molisani che vivono in comuni non coperti da agenzie bancarie hanno una sola soluzione: un locale a Roccasicura, un comune italiano di 484 abitanti in provincia di Isernia.

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