Manca “solo” il voto online degli iscritti M5s per ufficializzare l’appoggio del Movimento 5 stelle al candidato dem Pierfrancesco Majorino. L’intesa per le prossime Regionali in Lombardia segna la riapertura del dialogo tra gli ex alleati, dopo la rottura con la caduta del governo Draghi. Così, mentre nel Lazio non si è riuscito a trovare un accordo, in terra lombarda si è riusciti a lavorare per un riavvicinamento. Ora però, per ufficializzare l’operazione, servirà il via libera della base che dovrà esprimersi (probabilmente venerdì prossimo) sulla piattaforma “Skyvote”.
Intanto, al di là di quello che diranno gli iscritti, si registrano i segnali di apertura da entrambe le parti. “Siamo soddisfatti del lavoro che oggi arriva a conclusione”, ha scritto in una nota il referente M5s in Lombardia Dario Violi, “le forze politiche all’interno della coalizione hanno riconosciuto l’importanza dei temi e delle proposte del Movimento Cinque Stelle“. Le proposte riguardano “in particolare le urgenze legate alla sanità, le esigenze ambientali e di sviluppo sostenibile, la necessità di investimenti infrastrutturali utili, il sostegno alle imprese in materia di transazione digitale e sicurezza sul lavoro e la necessità di pianificazione in materia di agricoltura” e “la sintesi è un documento che rispecchia i nostri valori e ci auguriamo possa rappresentare un punto di svolta per i lombardi e per la Lombardia”. Per il consigliere pentastellato, “il giudizio su questo percorso è positivo e riteniamo giusto condividerlo con i nostri iscritti, che consulteremo a stretto giro. Con l’auspicio che anche loro possano accogliere con soddisfazione il cammino costruito insieme a Giuseppe Conte con un unico grande obiettivo: consegnare nelle mani dei cittadini lombardi una vera, concreta e solida opportunità di cambiamento”.
Majorino, dal canto suo, ha dato la disponibilità a “presentare presto un programma che accolga il contributo delle forze di centrosinistra elaborato nei mesi scorsi, il punto di vista dei sindaci lombardi con cui sto dialogando spesso in questi giorni e i punti condivisi al tavolo di confronto, assai proficuo, tenutosi tra le forze di centrosinistra e il Movimento 5 stelle“. Per Majorino, “la sfida in Lombardia è assolutamente aperta e possiamo vincere. La coalizione che stiamo costruendo è forte e si sta arricchendo di numerose esperienze del mondo civico. Vado e andiamo avanti con grande determinazione. Sono convinto del fatto che la Lombardia abbia bisogno di un nuovo futuro e rilancio la sfida a tutte le forze che hanno fatto parte dell’opposizione a Fontana: facciamo vincere il cambiamento”.
Chi ha già deciso che non sarà parte dell’intesa è +Europa. “Era tutto chiarissimo dall’inizio e non cambiamo idea”, ha dichiarato all’Ansa il segretario Benedetto Della Vedova che ha chiuso alla possibilità in Lombardia di essere nella stessa coalizione con il Movimento 5 stelle. “Abbiamo sempre detto, dal primo istante in cui abbiamo deciso di sostenere Pierfrancesco Majorino che il nostro era un sostegno nei confini della coalizione che lo ha scelto. Si era detto che un eventuale allargamento si sarebbe deciso in coalizione all’unanimità”. E quindi se il resto della coalizione, di cui fanno parte fra gli altri Pd e Sinistra Italiana, si alleerà con il partito di Giuseppe Conte “noi prenderemo un’altra strada” ha sintetizzato. Quale sia è ancora da decidere. Secondo l’ex sottosegretario, è “assolutamente” possibile che +Europa presenti un suo candidato governatore ma non nega che dal Terzo Polo e da Letizia Moratti siano arrivate “sollecitazioni molto forti”. “Noi – conclude – siamo stati lealissimi ma con il Movimento 5 stelle siamo incompatibili e sono convinto che scegliere il populismo indebolirà la candidatura di Majorino”.