Guarito dal cancro al seno, Vittorio Feltri torna a candidarsi. Dopo l’elezione a consigliere comunale di Milano, il direttore editoriale di Libero annuncia che correrà anche per un seggio al Pirellone. Sempre nelle liste di Fratelli d’Italia. “Finalmente guarito, basta guai, intendo candidarmi per le regionali in Lombardia nelle liste di Fratelli d’Italia in omaggio a Giorgia Meloni che stimo molto”, ha scritto su Twitter il giornalista e già consigliere a Palazzo Marino, carica che aveva definito una “rottura di c…” e aveva poi lasciato dopo pochi mesi per motivi di salute.
Il consiglio comunale “non conta niente”, disse Feltri. E adesso in un’intervista al Corriere della Sera conferma: “È vero, è una cosa terrificante”. Ma intende “verificare” se anche quello regionale funziona allo stato dopo: “Mi fido del giudizio degli altri ma preferisco metterci il naso. Poi se sarà una rottura di co… lo dirò dopo”. Il giornalista si è anche soffermato sugli avversari di Attilio Fontana, il governatore uscente e ricandidato dalla coalizione di centrodestra: “Non ho niente contro Moratti, anzi la stimo molto”.
Delle varie posizioni ricoperte dalla sfidante con Azione-Italia Viva, il direttore editoriale di Libero ricorda che “da presidente della Rai riuscì per la prima volta nella storia della televisione pubblica a raggiungere il pareggio di bilancio, ma la politica è un’altra cosa”. In altri termini: “Che si metta a fare il capo di un partito e di un movimento non mi sembra pane per i suoi denti. Non la vedo capace di orchestrare un gioco politico efficace”.
Totalmente negativo, ovviamente, il suo giudizio su Pierfrancesco Majorino, candidato del centrosinistra e in procinto di avere il supporto anche del Movimento Cinque Stelle: “Preferisco stendere un velo pietoso – ha detto Feltri – Mi sembra un personaggio di altri tempi, di una sinistra anni 50. Una mentalità che a me non piace. Per amor di Dio, non ho niente di personale contro di lui, ma piuttosto che farmi governare da Majorino torno in clinica”.