“Voglio essere chiaro. Lo Stato non può essere un bancomat, non può dare risorse senza un chiaro piano industriale che segni da subito un percorso di rilancio e arresti il declino” dell’acciaieria di Taranto. Lo ha detto il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, rispondendo in Senato a interrogazione della senatrice Silvia Fregolent, del gruppo Italia Viva-Azione sull’Ex Ilva. “Siamo giustamente allarmati, con questi numeri non si va avanti, il destino è segnato” ha detto Urso. Ma ha anche aggiunto “Non accettiamo il declino dell’Ilva, non la nazionalizzeremo, ma bisogna creare subito un piano industriale che consenta al Paese di guardare al futuro”.
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