Prima uscita ‘politica’ del presidente del Senato Ignazio La Russa. La seconda carica dello Stato ha partecipato alla prima giornata di festa dei dieci anni di Fratelli d’Italia. La Russa ricorda “il ruolo di una parte decisiva per l’elezione” a presidente di Palazzo Madama. E rivendica la libertà di “continuare a dire le mie impressioni e le mie opinioni. Se volevano un presidente per dirigere l’Aula potevano eleggere un semaforo”. Obiettivo della sua legislatura? “La ‘pacificazione’ a cui un presidente della Camera dei Deputati aveva fatto riferimento, e parlo di Violante, che poi è stata trascurata da tutti gli altri”, continua La Russa. Per il presidente “bisogna confrontarsi anche duramente ma senza che uno dica ‘tu non puoi avere un’idea perché sei figlio di una storia, perché sei nipote di un’altra storia, perché a casa ti hanno trovato una cosa, perché tuo cugino lontano lo abbiamo visto alzare il braccio’. Ma insomma”. Forse il presidente La Russa si riferisce a quando fece entrare delle telecamere in casa sua e nel servizio televisivo mostrò con orgoglio il busto di Benito Mussolini. Oppure, quando parla di “un cugino lontano”, il riferimento è al fratello.
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