Sorpresa. Anche i serpenti (o le serpentesse?) hanno il clitoride. Questo è quello che ha scoperto la professoressa Patricia Brennan, una ricercatrice del Mount Holyoke College, negli Stati Uniti, dopo aver sezionato per anni tutti i tipi di serpenti e lucertole. Dopo aver registrato sempre la stessa cosa, ovvero che i maschi sfoggiano un paio di peni riccamente decorati, chiamati emipeni, che possono, come il rivestimento di una tasca, essere spuntati fuori dalla base della coda, ogni volta che Brennan provava a cercare qualcosa nelle femmine il risultato è rimasto identico: nulla di nulla. Tanto che alla fine, come molti altri colleghi, la Brenna aveva concluso che i clitoridi di serpente non esistono. Quando invece la sua collaboratrice Megan Folwell, dell’Università di Adelaide, l’ha contattata l’anno scorso per condividere le immagini di una dissezione di una coda di vipera femminile, per poco non sviene.
Quello che la collega Folwell aveva trovato era inequivocabile: sotto la cloaca del serpente velenoso (un orifizio per tutti gli usi, simile alla vagina), incastonato tra un paio di ghiandole odorose, c’erano due piccole sporgenze rosa, ovvero un paio di clitoridi che mai erano stati completamente documentati prima. Folwell, Brennan e i loro colleghi hanno continuato a trovare strutture simili in una vasta gamma di specie e ora hanno pubblicato un intero studio sulle clitoridi nei serpenti, una scoperta che potrebbe riscrivere la storia negli studi sul sesso nei serpenti. Trovate le clitoridi bisognerà però studiare a che e come servono alle signore e signorine serpente. Folwell e i suoi colleghi hanno scoperto che i clitoridi dei serpenti contengono un arazzo di vasi sanguigni e terminazioni nervose, suggerendo che gli organi possono ingrossarsi e sentire piacere. Prossimo passo? Se stimolati la femmina di serpente sarebbe più ricettiva al sesso, ad esempio lubrificando o rilassando la sua cloaca? In attesa della prossima puntata, intanto ecco svelato il sesso duplice dei serpenti.