Il tasso di occupazione in terapia intensiva dei malati di Covid scende al 3,2% rispetto al 3,4% di una settimana fa. Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 14,8% rispetto al 14,5%
Il virus Sars Cov 2 continua a colpire in Italia dove però scendono i nuovi casi di Covid-19 ma salgono i decessi. Sono i dati dell’ultima settimana monitorata dal ministero della Salute. I nuovi contagi sono infatti 174.652, con una variazione di -21,0% rispetto alla settimana precedente (221.154). I deceduti sono invece 719, con una variazione di +4,8% rispetto alla settimana precedente (686). I tamponi effettuati sono 1.093.207, con una variazione di -13,0% rispetto alla settimana precedente (1.256.722), mentre il tasso di positività è 16,0% con una variazione di -1,6% rispetto alla settimana precedente (17,6%).
Il tasso di occupazione in terapia intensiva dei malati di Covid scende al 3,2% (rilevazione giornaliera al 15 dicembre) rispetto al 3,4% di una settimana fa. Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 14,8% (rilevazione giornaliera al 15 dicembre) rispetto al 14,5% (rilevazione giornaliera all’8 dicembre). Diminuisce l’incidenza dei casi di Covid in Italia a 296 (nel periodo 9-15 dicembre) rispetto a 375 della settimana precedente. Nel periodo 23 novembre-6 dicembre, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,98 (range 0,94-1,06), in diminuzione rispetto alla settimana precedente quando era 1,10, tornando sotto la soglia epidemica. È quanto indica il monitoraggio settimanale sull’andamento del Covid in Italia dell’Istituto Superiore di Sanità. “È probabile che dovremo aggiornare regolarmente i vaccini contro il Covid19 – ha detto in un punto stampa Marco Cavaleri, responsabile della strategia vaccinale dell’Ema, l’agenzia europea del farmaco – per offrire la rivaccinazione ai gruppi vulnerabili, come facciamo con il vaccino dell’influenza”.