Erano le 5.43 di venerdì 16 dicembre quando si è udito il boato: per cause ancora da chiarire, è esploso l’Aqua Dom, l’acquario cilindrico autoportante più grande del mondo. La potente esplosione si è verificata all’interno dell’Hotel DomAquarée, in pieno centro a Berlino: un milione di litri d’acqua si è riversato in strada, provocando la conseguente strage dei 1500 pesci tropicali di 100 diverse specie che vivevano all’interno dell’acquario. Due, al momento, le persone rimaste ferite dalle schegge di vetro di cui si ha notizia. Sul posto sono subito intervenuti un centinaio di vigili del fuoco e la circolazione nelle strade attorno all’hotel è stata bloccata. L’Aqua Dom era un enorme cilindro di vetro adibito ad acquario, una colonna alta circa 14 metri con 1.500 pesci situata nella lobby dell’hotel Radisson Blu, non lontano da Alexanderplatz: si ergeva per 6 piani all’interno dell’edificio e poteva essere visto dalle camere d’albergo che si affacciano sull’atrio, dagli ascensori dell’hotel, dagli uffici e dai loft sul tetto di vetro.
Per quanto riguarda le cause dell’esplosione, il portavoce della polizia Martin Stralau sottolinea che sono oggetto di indagine. Secondo alcune speculazioni, le temperature molto basse potrebbero avere contribuito ma, stando invece alle informazioni della Bild, il motivo alla base dell’esplosione sarebbe quello che viene definito un “affaticamento dei materiali”. Secondo l’agenzia di stampa tedesca Dpa, l’acquario era stato completamente modernizzato nel 2020. L’esplosione dell’acquario è stata così intensa da essere rilevata anche dai sismografi della città, attorno alle 5.43 del mattino, e ha frantumato porte e finestre. La polizia invita i cittadini a evitare la zona: Attualmente Karl-Liebknecht-Straße a Mitte è chiusa in direzione di Unter den Linden da Spandauer Straße. C’è molta acqua sulla strada” che “fuoriesce dall’acquario di un hotel di Spandauer Straße. L’intera area è attualmente bloccata”, ha twittato il servizio per il traffico di Berlino.
Video Twitter/Niklas Scheele