ll consorzio che testa la sostenibilità delle auto di ultima generazione non ha dubbi: si tratta di un carburante "amico dell’ambiente", che assicura significativi benefici climatici rispetto alla benzina.
Si chiama Green NCAP il consorzio composto da autorità europee, club automobilistici, organizzazioni a difesa dei consumatori ed istituti di ricerca che testa la sostenibilità delle automobili di nuova generazione. L’ente si occupa quindi di effettuare test su strada e in laboratori, nonché in varie condizioni ambientali per certificare l’impatto ambientale di un veicolo.
Nell’ultima tornata di verifiche effettuate, è stata messa alla prova pure una Ford Puma motorizzata dal 3 cilindri EcoBoost mild-hybrid alimentata a bioetanolo, carburante alternativo a basso impatto ambientale: trattasi di etanolo prodotto mediante un processo di fermentazione delle biomasse, cioè a partire da prodotti agricoli ricchi di zucchero e cellulosa. Il bioetanolo usato nel test era E85, composto all’ 85% di bioetanolo, appunto, e da un 15% di benzina. I risultati dei test condotti da Green NCAP mostrano che il carburante in questione ha notevoli benefici in termini di riduzione complessiva dei gas serra rispetto alla tradizionale benzina.
“Il bioetanolo è un carburante alternativo di crescente interesse in alcuni paesi europei”, spiega in una nota ufficiale Green NCAP: “La CO2 emessa da un veicolo alimentato a bioetanolo, viene assorbita dall’atmosfera dalla fonte di biomassa mentre la pianta cresce, quindi non viene immessa nuova CO2 nell’ambiente”. Tuttavia, se si considera l’intero ciclo di vita di un biocarburante, vanno considerate pure le emissioni di gas serra generate dalla produzione e dalla fornitura del biocarburante – ma questo vale anche per la produzione e distribuzione delle batterie dei veicoli 100% elettrici –, nonché le emissioni derivanti dalla fertilizzazione con azoto durante la coltivazione delle materie prime e quelle relative alla conversione della biomassa in etanolo, che sfrutta energia fossile (anche se quest’ultima potrebbe essere pure sostituita dalle rinnovabili).
“Nel test con E85, la Ford Puma a bioetanolo ottiene un impressionante punteggio di 6,9/10 nel Greenhouse Gas Index, che rappresenta un miglioramento significativo sull’impatto climatico rispetto al punteggio di 3,7/10 ottenuto dallo stesso veicolo alimentato a benzina standard”, spiegano dal Green NCAP. “Nel settore dei trasporti esiste una serie di possibilità che contribuiranno a ridurre le emissioni di gas serra, a seconda della situazione locale e delle risorse disponibili”, afferma Aleksandar Damyanov, technical manager di Green NCAP: “L’E85 potrebbe essere un combustibile valido per alcune applicazioni. A breve termine, i veicoli a carburanti alternativi sono una scelta tecnica conveniente ed efficiente nella transizione, a condizione che l’etanolo utilizzato sia conforme a criteri di sostenibilità ambientale e socioeconomica”.