Pensioni minime portate a 600 euro lordi al mese per chi ha più di 75 anni. Tra gli emendamenti del governo c'è anche la previsione di un dimezzamento dell'Iva per chi acquista abitazioni in classe energetica A e B
Le pensioni minime per chi ha più di 75 anni verranno alzate a 600 euro lordi al mese, 75 in più degli attuali 525 euro. Su questo punto è stato raggiunto un accordo nella maggioranza di governo e la modifica alla manovra sarà introdotta attraverso un emendamento dell’esecutivo, in via di definizione in queste ore. Tra le novità odierne che riguardano la legge di bilancio c’è anche la norma “salva calcio”. Viene prorogata al 31 dicembre 2022 la misura che consente alle società sportive di saldare in 60 rate i versamenti tributari con maggiorazione del 3%. La norma entrerà tra gli emendamenti che saranno presentati dai relatori così come la proroga fino a fine anno della Cilas per il superbonus al 110%. È invece ancora in fase di valutazione da parte di governo e maggioranza l’ulteriore stretta in manovra al Reddito di cittadinanza, con la riduzione da otto a sette mensilità di sussidio nel 2023. Il taglio di un mese porterebbe risorse aggiuntive per 200 milioni di euro.
Tra gli emendamenti del governo c’è anche la previsione di un dimezzamento dell’Iva per chi acquista abitazioni in classe energetica A e B. La misura, finalizzata a favorire la ripresa del mercato immobiliare, prevede, ai fini dell’Irpef una detrazione dall’imposta lorda, fino alla concorrenza del suo ammontare, del 50% dell’importo corrisposto per l’Iva per gli acquisti di unità immobiliari a destinazione residenziale effettuati entro il 31 dicembre 2023.
In generale si segnala un ritardo rispetto alla tabella di marcia degli emendamenti del governo alla manovra. Il governo ne presenterà una parte nel pomeriggio e una parte domani mattina: questa la scansione che si profila, come si apprende a margine dei lavori della commissione Bilancio della Camera, dove è in corso l’esame del provvedimento. “Voglio mandare una rassicurazione ai cittadini: non c’è nessun rischio di arrivare all’esercizio provvisorio“, afferma però il deputato di Forza Italia Roberto Pella, uno dei relatori della manovra. “Per noi relatori – ha aggiunto – il provvedimento alla Camera deve essere chiuso per Natale, così da dare modo al Senato di esaminarlo nella settimana successiva”. Entro questa sera sono attesi gli emendamenti su enti locali e misure fiscali. Domani il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti sarà in Commissione per esporre gli emendamenti del governo, ha assicurato il viceministro Federico Freni. Nel pomeriggio il ministro degli Affari Europei Raffaele Fitto ha detto che sul limite per i pagamenti con il Pos “nelle prossime ore troveremo una soluzione. C’è in atto una trattativa, c’è una visione diversa, ci sono delle questioni collegate ai problemi dell’ottenimento di risultati dei precedenti obiettivi del Pnrr”.