Ai Mondiali di Qatar 2022 ilfattoquotidiano.it tifa Marocco: le ragioni della nostra iniziativa (leggi)

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Oltre i rimpianti e la rabbia per la semifinale persa contro la Francia, il Marocco è ancora in corsa per uno storico terzo posto ai Mondiali del Qatar. Mai come in questa occasione, la finalina assume un senso che va oltre la partita tra i perdenti. Per la Croazia è l’occasione per dare il giusto saluto alla sua stella, Luka Modric. Ma l’appuntamento con la storia è soprattutto per i Leoni dell’Atlante: un’intero continente, l’Africa, e un’intera cultura, quella del mondo arabo, contano ancora su di loro per un’ultima impresa. Dopotutto, dopo essere diventata la prima nazione africana e araba a raggiungere la semifinale, il Marocco può diventare anche la prima a salire sul podio della Coppa del Mondo.

Come se fosse già deciso dal destino, l’incredibile avventura ai Mondiali della squadra del ct Walid Regragui si conclude come era iniziata: di fronte c’è sempre la Croazia, lo stesso avversario della partita d’esordio. Solo 24 giorni fa il Marocco sfidava i vicecampioni del mondo in carica nell’indifferenza generale – escluso ilfattoquotidiano.it – già incasellato nel ruolo di nazionale spacciata, in un girone che comprendeva anche il Belgio. Quello 0 a 0 allo stadio Al-Bayt invece fu il primo manifesto della rivoluzione marocchina, che poi battendo proprio i Diavoli Rossi avrebbe cominciato la sua cavalcata verso la semifinale, battendo anche Canada, Spagna e Portogallo, spingendosi fino a dove nessuno aveva pronosticato.

Le scelte – Per l’ultima impresa il ct Regragui dovrebbe puntare sui superstiti del blocco iniziale, quello che ha consentito al Marocco di arrivare fino in semifinale da miglior difesa del torneo. Mancherà però prima la spina dorsale del reparto arretrato: Saiss non dovrebbe farcela a recuperare, così come Aguerd. Dovrebbe mancare anche Mazraoui, con Attiat-Allah al suo posto sulla fascia sinistra e Hakimi unico sopravvissuto della difesa titolare. Segno di come i grandi ritmi tenuti dai Leoni dell’Atlante in questa Coppa del Mondo abbiano logorato la squadra. Sarà chiamato a un ultimo sforzo anche il trio di centrocampo composto da Ounahi, Amallah e Amrabat, faro della squadra. Davanti, salvo sorprese, Regragui dovrebbe puntare sul solito terzetto. Boufal potrebbe però lasciare spazio a Sabiri o Ezzalzouli. Mentre per il ruolo di punta attenzione a Walid Cheddira: è rientrato dopo la squalifica e anche a partita in corso potrebbe lasciare un segno in questi Mondiali.

Orario, tv e probabili formazioni
La finale per il terzo posto tra Marocco e Croazia si gioca sabato 17 dicembre alle ore 16 al Khalifa International Stadium di Doha. La gara viene trasmessa in diretta su Rai 1 (streaming su Rai Play).
Marocco (4-3-3): Bono; Hakimi, El Yamiq, Dari, Attiat-Allah; Ounahi, Amrabat, Amallah; Ziyech, En Nesyri, Boufal. Ct: Regragui.

Croazia (4-3-2-1): Livakovic; Juranovic, Lovren, Gvardiol, Sosa; Modric, Majer, Kovacic; Vlasic, Perisic; Kramaric. Ct: Dalic.

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