Attimi di panico quelli vissuti dai passeggeri del volo per le Hawaii nella tarda mattinata di domenica mattina (ora americana). A bordo dell‘aereo Airbus A330-200 dell’Hawaiian Airlines, partito da Phoenix e diretto a Honolulu, c’erano 278 passeggeri e 10 membri dell’equipaggio: il viaggio stava proseguendo tranquillo finché l’aereo non è entrato in una zona di maltempo, arrivando ad attraversare una violenta turbolenza. Trentasei passeggeri sono rimasti feriti, 11 di questi in modo grave, tanto che 20 di loro sono stati trasportati in ospedale, inclusi 3 assistenti di volo. In particolare, hanno riportato tagli, escoriazioni anche alla testa e contusioni. Tanti altri, invece, hanno accusato un senso di nausea e vomito.
Stando a quanto viene riferito dai media internazionali, il servizio meteorologico delle Hawaii ha dichiarato che era stato emesso un avviso riguardo le pericolose condizioni meteorologiche che interessavano l’aerea di volo. La compagnia aerea era a conoscenza della presenza di temporali ma, come ha riportato il direttore operativo, non aveva avvertito il pilota della particolare zona d’aria in cui si sono verificate le turbolenze. Inoltre, l’Hawaiian Airlines ha confermato che al momento dell’inizio della turbolenza il segnale ‘cinture di sicurezza allacciate’ era acceso ma non tutti i passeggeri hanno seguito il comando, motivo per cui (come hanno raccontato alcuni passeggeri stessi) diverse persone sono state sbalzate dai loro sedili hanno colpito il soffitto della cabina, riportando diversi traumi.
Su Twitter, la compagnia aerea ha precisato che il velivolo è atterrato in totale sicurezza intorno alle 10.50 confermando che “diversi passeggeri e membri dell’equipaggio hanno ricevuto assistenza medica in aeroporto per ferite lievi, mentre altri sono stati rapidamente trasportati negli ospedali locali per ulteriori cure”. Gli investigatori dell’Ntsb cercheranno di capire cosa sia successo e perché non siano state seguite le indicazioni di sicurezza.