I duchi di Sussex vogliono che i membri anziani della famiglia reale si "assumano la responsabilità" per tutto il dolore causato alla coppia e che solo dopo aver ricevuto le loro scuse si presenteranno alla cerimonia di incoronazione
La soap opera che vede coinvolti Harry, Meghan e la Famiglia reale continua. Dopo le numerose critiche e l’enorme polverone sollevato dall’uscita della loro docuserie Harry e Meghan, i due “ribelli” sono stati invitati alla cerimonia per l’incoronazione di re Carlo III a maggio 2023. Nel centesimo giorno dalla morte di Elisabetta II cui Carlo è succeduto al trono, i media britannici hanno fatto sapere infatti che il sovrano ritiene siano “benvenuti” all’evento in primavera “tutti i membri della famiglia reale”. Harry e Meghan compresi, quindi. L’invito non sarebbe stato ancora ricevuto dai Sussex e la lista completa degli invitati verrà messa a punto nei prossimi mesi, scrivono ancora i media mentre Buckingham Palace non commenta, ma una fonte pare tenga a sottolineare che il re “ama entrambi i suoi figli”.
Ma calma a pensare che tra i Windsor sia tornata la pace. Sì, perché pare che la coppia abbia accettato l’invito ma con una clausola tutt’altro che secondaria: le scuse della Royal Family nei loro confronti per i danni morali causati negli anni. A darne la notizia sono stati numerosi giornali inglesi tra cui il Mirror e il Times. Come riporta quest’ultimo, pare che i duchi di Sussex vogliano che i membri anziani della famiglia reale si “assumano la responsabilità” per tutto il dolore causato alla coppia e che solo dopo aver ricevuto le loro scuse si presenteranno alla cerimonia di incoronazione. Sui tabloid, si sostiene che Harry e Meghan vogliono un incontro faccia a faccia, prima di maggio. A tal proposito Katie Nichols, Royal Editor di Vanity Fair, ha rivelato su OK! Magazine “Credo che la posizione di Palazzo di non lamentarsi mai e di non spiegare mai in questo caso sia assolutamente la strategia giusta, perché se commentassero non farebbero altro che alimentare la narrazione e darebbero più ossigeno alla storia“.