Televisione

La finale dei Mondiali del Qatar sbanca all’auditel

Trasmettere i Mondiali in Qatar è servizio pubblico? I numeri forniscono una risposta chiara

di Giuseppe Candela

Argentina-Francia ferma l’Italia davanti alla tv. Una partita che resterà nella storia, giunta ai calci di rigore con la Seleccion vincente e sul tetto del mondo. Da una parte una doppietta di Lionel Messi, dall’altra una tripletta di Kylian Mbappé. La finale in onda in esclusiva su Rai1 ha ottenuto ascolti record: incollati allo schermo 12.948.000 telespettatori con il 68,6% di share (nel dettaglio il primo tempo 10.944.000 con il 64,5%, il secondo tempo visto da 13.111.000 e il 69,1%). Gara che ai supplementari ha sfiorato i 15 milioni e ha avuto il suo picco ai calci di rigori quando su Rai1 erano sintonizzati 16.101.000 telespettatori con il 74,3% di share.

Nel 2018, il 14 luglio alle 17, Canale 5 aveva trasmesso la finale Francia-Crozia. Una gara meno avvincente in un Mondiale che vedeva anche in quel caso l’Italia come grande assente, la gara fu vista da 11.688.000 telespettatori con il 66,58% di share. Più volte i dati dei Mondiali del Qatar sono stati paragonati a quelli disputati quattro anni fa in Russia, paragoni di fatto poco centrati per le diverse condizioni. Nel 2018 le gare si giocavano in estate, nel 2022 in autunno. Davanti alla tv pubblico differente, in estate l’assenza di concorrenza mentre a novembre e dicembre tutte le reti tv accese.

La Rai aveva già ottenuto numeri record con le semifinali Argentina-Crozia oltre i 10 milioni e la gara Francia-Maracco a un passo dai 12 milioni in prime time. Le polemiche hanno accompagnato la manifestazione tra scandali e questione diritti, il servizio pubblico era finito nel mirino per il costo sostenuto. Gli ascolti hanno però confermato il successo e l’interesse dei telespettatori. Trasmettere i Mondiali in Qatar è servizio pubblico? I numeri forniscono una risposta chiara.

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