“Ero grassa? Tornassi indietro avrei detto: Non osate trattarmi così”. Kate Winslet si toglie finalmente il più grosso sassolino dalla scarpa. In vista de 25esimo anniversario del film Titanic l’attrice è tornata con la memoria al personaggio di Rose interpretato nel film campione d’incassi de 1997 diretto da James Cameron. Durante il podcast Happy, sad, confused la Winslet è tornata sui commenti che si svilupparono a migliaia dopo la celebre scena in cui Rose/Kate si aggrappa alla zattera per sopravvivere nel freddo oceano.
Per i crudeli detrattori fu il peso di Rose/Kate a non permettere al Jake/DiCaprio di aggrapparsi anch’esso alla zattera, per poi morire. “Apparentemente ero troppo grassa. Sono stati molto cattivi con me. Non ero nemmeno fottutamente grassa. Se potessi tornare indietro nel tempo, userei la mia voce in modo completamente diverso. Avrei detto loro: non osate trattarmi così”. L’attrice ha quindi disquisito sul tema del bullismo nei suoi confronti. Nel 2017, tra l’altro, in un discorso motivazionale a un gruppo di bambini londinesi aveva confessato : “Da ragazzina mi chiamavano Blubber”. Ricordando che molte volte furono gli agenti di casting a suggerirle di concorrere direttamente ed “accontentarsi” delle parti di una ragazza grassa. Al conduttore del podcast, Josh Horowitz la Winslet ha comunque spiegato che i commenti sui corpi e l’aspetto delle donne stanno per fortuna “migliorando”, ma che c’è ancora molta strada da fare. “Questo atteggiamento è totalmente irresponsabile. Alimenta l’idea fissa di una perfezione del corpo nelle giovani donne che non esiste”, ha concluso.