Per il ristoratore marchigiano Andrea Serrani il giudice del tribunale di Firenze ha disposto la sospensione della pena, subordinandola alla partecipazione a un percorso di trattamento psicologico, per evitare che possa ripetere in futuro le condotte abusanti. Se il condannato non commetterà altri delitti della stessa indole, dopo cinque anni il reato sarà estinto. Serrani dovrà anche risarcire la giornalista: il giudice ha disposto una provvisionale di 15mila euro
Non andrà in carcere Andrea Serrani, il tifoso che molestò in diretta la giornalista tv Greta Beccaglia dopo il match Empoli-Fiorentina. Al termine del processo con rito abbreviato, il ristoratore marchigiano è stato condannato a un anno e sei mesi per violenza sessuale. Ma il giudice del tribunale di Firenze ha disposto la sospensione della pena, subordinandola alla partecipazione a un percorso di trattamento psicologico, per evitare che possa ripetere in futuro le condotte abusanti. Se il percorso andrà a buon fine – e se il condannato non commetterà altri delitti della stessa indole – dopo cinque anni il reato sarà estinto.
Serrani, 45enne supporter della Fiorentina, dovrà anche risarcire la giornalista. Per il momento è stato condannato a versare una provvisionale di 15mila euro nei confronti di Beccaglia e di 10mila a favore dell’Ordine dei giornalisti della Toscana, della Federazione nazionale della stampa e dell’Associazione stampa toscana, costituiti parte civile nel procedimento. L’ammontare complessivo del danno sarà liquidato dal giudice civile in una causa separata.
I fatti risalgono alla sera 27 novembre 2021: mentre la giornalista era in diretta per una trasmissione sportiva di Toscana tv, all’uscita dallo stadio Castellani di Empoli, Serrani si avvicina e le palpeggia il fondoschiena, per poi scappare. Il procedimento contro il 45enne di Ancona è partito dopo la denuncia-querela formalizzata alla questura di Firenze da parte della vittima.