Il presidente dell'Associazione di partigiani, Gianfranco Pagliarulo, scrive a Ursula von der Leyen, Charles Michel e Roberta Metsola: "Occorre tornare ai principi dei padri fondatori ed allo spirito del manifesto di Ventotene"
“A nome dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia esprimo un grande turbamento e un profondo sdegno per lo scandalo che ha investito il Parlamento europeo”. Inizia così la lettera inviata da Gianfranco Pagliarulo, presidente dell’Anpi, ai vertici dell’Unione Europea, in merito al cosiddetto Qatargate, l’inchiesta sulla corruzione di alcuni membri dell’organo legislativo dell’Ue da parte di Qatar e Marocco.
“Quando poteri esterni tentano di condizionare, per di più con l’arma della corruzione, l’autonomia delle decisioni di un organo che rappresenta la volontà popolare, si pone una questione morale ma anche una grande questione democratica”, continua il testo indirizzato alla presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, al presidente del Consiglio, Charles Michel e alla presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola. “Occorre tornare ai principi dei padri fondatori ed allo spirito del manifesto di Ventotene – conclude la lettera -. I mercanti vanno cacciati dal tempio”.