Il titolo del comunicato stampa che annuncia la nuova circolare inviata alle scuole italiane e firmata dal ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara è perentorio: “Stop ai cellulari in classe”. Presentando le nuove “indicazioni sull’utilizzo dei telefoni cellulari” nelle classi, il ministro spiega che “distrarsi con i cellulari non permette di seguire le lezioni in modo proficuo ed è inoltre una mancanza di rispetto verso la figura del docente, a cui è prioritario restituire autorevolezza”. “L’interesse comune che intendo perseguire è quello per una scuola seria, che rimetta al centro l’apprendimento e l’impegno”, aggiunge Giuseppe Valditara. Quindi, quali sono le novità? Nuove sanzioni? No, in pratica non cambia nulla.

“Con la circolare – spiega lo stesso ministro – non introduciamo sanzioni disciplinari, ci richiamiamo al senso di responsabilità. Invitiamo peraltro le scuole a garantire il rispetto delle norme in vigore e a promuovere, se necessario, più stringenti integrazioni dei regolamenti e dei Patti di corresponsabilità educativa, per impedire nei fatti l’utilizzo improprio di questi dispositivi”. Quindi niente sanzioni e niente novità. Come si legge nel testo inviato alle scuole, infatti, viene richiamata una circolare di oltre 15 anni fa (del 15 marzo 2007) dell’allora ministro Giuseppe Fioroni che presentava le “linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo di telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici durante l’attività didattica”. Altre al richiamo di alcune parti di testo della vecchia circolare, poco altro. E si allega anche la “recente” (del giugno 2021) relazione finale dell’indagine conoscitiva della settima Commissione del Senato “sull’impatto del digitale sugli studenti, con particolare riferimento ai processi di apprendimento”: qui i membri della Commissione oltre a presentare i danni fisici e psicologici sui più giovani, nelle conclusioni in realtà sollecitano Parlamento e Governo a “vietare l’accesso degli smartphone nelle classi”.

Nonostante non venga introdotta nessuna novità, non mancano però le dichiarazioni di apprezzamento per la circolare: “Giusta la circolare inviata dal Ministro Valditara per vietare l’uso dei cellulari in classe a meno che non si debbano usare per emergenze o per didattica”, commenta Paola Frassinetti, deputata di Fratelli d’Italia e sottosegretaria all’Istruzione. “Questo – aggiunge – favorirà la concentrazione degli studenti che solitamente sono connessi ai social per tantissime ore durante il resto della giornata. Inoltre – continua – è anche una forma di rispetto nei confronti dei professori; rimettere al centro il rapporto corretto tra studente e docente è uno degli obiettivi più importanti del nostro Ministero”.

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Scuola, Valditara scrive alle famiglie: “Orientare anche al lavoro”. Genitori e presidi si dividono

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