In un intervento alla Camera, durante la discussione della legge di Bilancio, annunciando il voto contrario alla manovra del gruppo Azione-Italia Viva – Renew Europe, Maria Elena Boschi ha citato le parole di Giorgia Meloni, pronunciate sempre a Montecitorio, nel 2019.

Accusando la maggioranza di aver trattato il Parlamento “in modo irrispettoso” e “indecente”, in un modo “non all’altezza di una democrazia come la nostra”, la deputata ha detto: “Leggerò delle parole condivisibili. ‘Democrazia parlamentare significa che il parlamento decide, che il Parlamento è centrale. Dov’è la democrazia se il Parlamento non può discutere la Legge di bilancio, che è la prima prerogativa dei parlamenti dalla fine delle monarchie assolute?() Se al Parlamento togliete la legge di bilancio non c’è democrazia parlamentare e non c’è neanche il Parlamento (). Quando si arriva al governo la costituzione e il parlamento non ci servono? È una vergogna quello che è accaduto con questa manovra – aggiunge Boschi -. Un maxi emendamento su cui è stata posta la fiducia perché il governo doveva emendare se stesso'”. Parole, ha proseguito Boschi “sagge”, che “sottoscriviamo” e che “dovrebbe sottoscrivere anche la maggioranza perché sono le parole di Giorgia Meloni tre anni fa”. La deputata ha quindi attaccato: “Ora il minimo che possa fare la maggioranza, con umiltà, è chiedere scusa, perché avete fatto quello che ha fatto Conte”.

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