Il quantitativo record proviene dagli oltre 50,6 milioni di falsi farmaci oppiodi e le oltre 4,5 tonnellate di falsa polvere di Fentanyl sequestrati dagli agenti nel corso dell’ultimo anno. Il traffico negli Stati Uniti dell’oppiode sintetico, 50 volte più potente dell’eroina e con esiti appunto mortali per gli utilizzatori, è controllato principalmente dai cartelli messicani
“Dosi sufficienti per uccidere ogni americano”. Anne Milgram, numero uno della Drug Enforcement Administration (Dea), non ha usato giri di parole per rendere nella sua importanza e gravità il totale dei sequestri eseguiti dall’agenzia antidroga Usa nel 2022: si tratta di oltre 379 milioni di dosi letali di Fentanyl, un oppioide sintetico il cui abuso negli Usa ha provocato una vera epidemia che non accenna a spegnersi. Il quantitativo record proviene dagli oltre 50,6 milioni di falsi farmaci oppiodi e le oltre 4,5 tonnellate di falsa polvere di Fentanyl sequestrati dagli agenti nel corso dell’ultimo anno. Il traffico negli Stati Uniti dell’oppiode sintetico, 50 volte più potente dell’eroina e con esiti appunto mortali per gli utilizzatori, è controllato principalmente dai cartelli messicani di Sinaloa e Jalisco. Secondo i dati della Dea, gli oppiodi sintetici come il Fentanyl hanno contribuito a due terzi delle oltre 100mila morti per overdose registrate negli Usa nel 2021. Sei false pillole su 10 tra quelle analizzate dalla Sea nel 2022 contenevano una dose potenzialmente letale di fentabyl, rispetto alle 4 su 10 registrare l’anno precedente.
Secondi i Centers for Disease Control and Prevention (Cdc), tra aprile 2020 e aprile 2021 appunto ci sono stati in un anno oltre 100mila morti negli Stati Uniti per overdose, con un aumento del 28,5% rispetto all’anno precedente. L’enormità dei numeri l’anno scorso aveva ha costretto il presidente Usa Joe Biden a intervenire. “Non possiamo trascurare questa epidemia di perdite che tocca famiglie e comunità in tutto il Paese”. Dal 2015 le vittime sono raddoppiate. La fascia d’età più colpita è quella tra i 25 e i 54 anni, soprattutto maschi (il 70% delle vittime). La maggioranza dei morti, ancora una volta, è causata soprattutto dall’abuso di fentanyl, una droga cento volte più potente della morfina, spesso utilizzata in concomitanza con eroina e cocaina per esaltarne gli effetti. Ma negli Usa sono aumentate anche le overdose causate da anfetamine, metanfetamine, cocaina e da altri oppioidi semi-sintetitici, spesso prescritti dai medici come antidolorifici. ha detto il presidente.